1. Martina e Patrizia in vacanza


    Data: 07/07/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    Tutti i ragazzi desiderano e sognano, invidiando anche in modo spasmodico, chi ha già raggiunto la maggiore età ed anche chi sta vivendo quel tempo così da poter soddisfare le proprie scelte e prendere le decisioni in autonomia e non essere più dipendenti da quelle dei genitori. Tralasciando perdere i casi in cui, complici genitori troppo protettivi o affezionati in cui i ragazzi non lasciano casa fino a quasi alla mezza età, è possibile comodamente affermare che, fino al compimento dei 20-25 anni, è praticamente impossibile fare le proprie scelte in autonomia.Riconosco di essere fortunato perché la decisione di andare a vivere da solo da ragazzo avendo avuto l’indipendenza economica ottenuta con grandi sacrifici mi hanno permesso di fare a modo mio tanto che aA ventitré anni sognavo di passare la mia prima estate da solo ma, al tempo stesso, avrei potuto godere della presenza della mia unica, vera, irrinunciabile compagna: l’aria condizionata, come negli uffici dell’azienda in cui lavoravo.Avevo però un ostacolo nella mia dolce metà che si chiamava Patrizia. Una ragazza che inizialmente aveva ben poco in comune con me infatti io ero, e sono, una persona molto silenziosa, pigra e spesso burbera, che non ama le feste, la musica ad alto volume o i luoghi in cui ci siano più di tre o quattro persone. Patrizia al mio opposto era una ragazza molto allegra, almeno in apparenza, che amava circondarsi dei suoi amici, ballare, ridere e fare chiasso. Oltre all’attrazione fisica non so ...
    ... che cosa ci legasse e così il nostro rapporto era costellato di contrasti e contraddizioni.Ovviamente, Patrizia desiderava andare al mare ad agosto, balneare ed abbronzarsi sotto il sole cocente ed in compagnia delle sue amicizie rumorose e per me tutt’altro che gradevoli. Di tutti i suoi amici, infatti, solo due o tre erano sopportabili e la maggior parte di essi provavano per me la stessa diffidenza e lo stesso disprezzo che avevo io per loro. Ogni litigio, contrasto e discussione furono inutili ed il risultato fu che Patrizia sarebbe andata al mare con i suoi amici ed io l’avrei seguita non tanto per poter stare con lei quanto per poterla tenere d’occhio.Patrizia aveva lunghi capelli biondi che le cadevano fino a metà schiena erano mossi e davano l’idea della sofficità, i suoi occhi erano chiarissimi come l’acqua marina ed avevano nel taglio un qualcosa che ricordava l’oriente. Il suo corpo era fonte di eccitazione costante, abbondante nel sedere senza essere brutto e sformato, ma soprattutto ciò che mi piaceva era il seno di una quinta misura naturale, morbida ed irresistibile. lei, come tutte le donne, fingeva di vergognarsi delle sue forme, definendosi troppo grassa, sformata e troppo bassa ma erano in pochi a non fasi attrarre dalle sue forme rotondeggianti in modo sexy.Avevo conosciuto Patrizia quando era fidanzata con un altro uomo ed io, al tempo, mi ero dato parecchio da fare per portargliela via e nei mesi iniziali del nostro rapporto scoprii che aveva l’abitudine ...
«1234...12»