1. Nella polvere:al ristorante


    Data: 10/07/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: iset60, Fonte: RaccontiMilu

    A me toccò succhiare il cazzo del direttore di bancae date le dimensioni non certo asinine viaggiava benetra le mie labbra: frugava ogni centimetro del mio palato.Certo che dopo mangiato ricevere un cazzo in gola non &egrave il massimo,ma non potevo tirarmi indietro. Anche la mia dirimpettaiache si ergeva più in alto di me grazie alla grandezza del suo seno,riceveva in bocca la visita del cazzone del suo padrone di casa: perch&egraveil più che sessantenne era stato dotato da madre natura assai megliodel bancario.La dimostrazione di ciò potevo scorgerla dal fatto che la lunga e grossaasta di carne non penetrava bene nelle labbra di Lella: sentivo il suo respiroe quello del signor Mario che ansimavano, lui per il piacere nel vedere lasua inquilina a bocca aperta e alla sua mercé, lei invece era boccheggiantee preoccupata per le dimensioni dell'arnese ma anche perch&egrave, forse, nonsarebbe stata che la prima di una serie di incontri.Sentii dei lamenti dovuti al fatto che Mario si divertiva a tirarle i capelli e apizziccarle ora la schiena grassoccia, ora i fianchi sporgenti, ora a frugarleil largo solco tra le grandi natiche.I suoi gesti furono imitati dal bancario che iniziò anche lui a fare altrettanto:non ero da meno quanto a ciccia ma non potevo competere come seno conLella. Come se mi avesse letto nel pensiero decise di armeggiare tra i mieiseni,e per farlo pizzicò i capezzoli con le sue unghie, provocando dolore chepresto si trasformò in lacrime.Ora fu Mario che imitò ...
    ... l'amico e i cuscini del divano ricevevano il frutto dellanostra umiliazione.Il capo si godeva lo spettacolo del suo trionfo, sia guardandoci mentre i suoiamici ci tormentavano, sia muovendo la mano nella sua figa che immaginavobagnata.Di colpo si alzò e sfialando una cinta dai pantaloni di uno degli uomini iniziò,prima piano poi con maggior vigore a frustare le nostre groppe: sentivochiaramente il rumore generato dalla "nostra attività sesuale" ma percepivola soddisfazione di Rosanna.Dopo qualche frustata i nostri capelli furono tenuti come le briglie e tirati, mentreabbondanti getti di sperma allagavano le nostre bocche doloranti.Uno dei due disse che " &egrave il giusto dessert che ci vuole per tipe come voi".Non capivo se ci stesse dando della "puttana" o se fosse un complimento.Stanche ci accasciammo sul divano mentre i cazzi dei due uomini erano ancora insemierezione: la tortura pareva finita, grazie anche alle cinghiate i due cazzi sierano gonfiati al massimo e poi avevano sfogato il loro piacere dentro le nostrebocche.Rosanna: " Allora signor Mario cosa intende fare con Lella? Le conceda almenoun po' più di tempo per pagare l'affitto! Per il pompino che le ha fatto che dice?Una settimana?"E lui: "Va bene ok, ma solo per questa volta...a meno che..." Lella era seduta con legambone un po' aperte, la figa depilata e ben visibile e che,forse, bagnava il divano,e che pareva invitante.Mario:"Se potessi continuare e Lella fosse disponibile a soddisfare qualche miodesiderio ...
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