Mamma!
Data: 10/07/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: diamondincest
... voltata a guardarmi, ma quando vide che ero sveglio si rigirò verso il computer. Fece questa cosa per alcune volte in pochi minuti, come se non potesse farne a meno.Mi addormentai.Passò all�incirca mezz�ora, mamma si era alzata dalla scrivania e si era seduta accanto a me, mi toccò leggermente con la mano per svegliarmi:- Mattia, io ho finito, se non ti serve, spengo il pc.- No, no. Lascialo pure acceso, voglio riguardare un po� le offerte di lavoro.�in realtà volevo finire quello che avevo iniziato prima di pranzo�- D�accordo, allora io vado di là.Credo che la risposta che le diedi fosse proprio quella che voleva sentirsi dire, perché fece un leggero sorriso.Mamma uscì dalla stanza ed io dopo essermi alzato dal letto mi misi al computer. Quando tolsi lo standby, rimassi sconvolto, internet era aperto proprio sulla pagina del sito d�incesto, ma questa volta, il racconto non era quello che avevo aperto io, il mio raccontava di un incesto tra padre e figlia mentre questo descriveva l�avventura di una madre con il figlio. Pensai, �cavolo non ho chiuso il sito, ora che faccio?�. Con il passare dei minuti però, fui accolto da un altro dubbio, �perché la mamma non mi aveva detto nulla?, e perché aveva aperto proprio quel genere di racconto e voleva che io lo vedessi?�.Non avevo il coraggio di andare a parlare di questa cosa con mamma, decisi quindi che la storia doveva chiudersi li, e che non avrei dovuto pensarci più.Il tempo passò velocemente, si era fatta quasi sera, decisi di ...
... andare a farmi una doccia. Proprio mentre mi recavo in bagno, passai davanti alla stanza da letto dei miei, una volta vicino alla porta, sentii dei piccoli suoni provenire dal suo interno, mi avvicinai di più, appoggiai l�orecchio alla porta e capii che i suoni erano dei gemiti di piacere. La mia mente s�immaginò subito la scena, mamma nuda sul letto a masturbarsi. Il cazzo si rizzò immediatamente. Non riuscivo più a controllarmi. L�eccitazione e la curiosità erano troppe. Aprii leggermente la porta della stanza cercando di non fare il pij piccolo rumore. La aprii quel tanto che bastava per dare una sbirciata all�interno della camera. La scena che si presentò davanti a me andava al di sopra mia qualsiasi immaginazione. La mamma era sdraiata sul letto, i piedi appoggiati su di esso, le gambe leggermente divaricate, i collant color carne abbassati fino alle ginocchia, i jeans che aveva indosso prima erano appoggiati al bordo del letto, il maglioncino tirato su, fino al collo, una parte del reggipetto di pizzo bianco tirato sotto il seno. I collant posti in quella maniera m�impedivano di vedere chiaramente cosa stesse facendo, ma non era di certo impossibile immaginarlo. Aveva portato un braccio verso il bassoventre, la mano spariva tra le gambe e si muoveva velocemente, i gemiti si facevano sempre più forti e il viso di mamma aveva un�espressione di pieno godimento. L�altra mano era sul seno e con le dita si pizzicava il capezzolo.Iniziai a toccarmi, il cazzo mi esplodeva nei ...