1. Far godere una donna


    Data: 11/07/2019, Categorie: Etero Autore: conterob

    ... stanno per arrivare. Finito tutto ci salutiamo, un ciuffo di capelli gli si e’ incollato sul collo, mi meraviglio come alcuni particolari a volte si focalizzano nella mente, nel chinarmi a baciarla con i polmoni aperti non posso fare a meno di sentire il suo odore di femmina, vorrei andare ad odorare l’incavo dell’orecchio (non so come mai abbia avuto questo desiderio) , mi trattengo. sono combattuto tra me. Lei capisce, mi anticipa e mi domanda se qualche volta non si può andare al mare insieme o fare un giro in moto, solo la domenica mattina che non lavora oppure tutti i pomeriggi dopo le cinque. Baci e abbracci, gli dico che ci sentiremo. Ho il suo numero di cellulare, la settimana scorre tranquilla, e sono fermamente deciso a non telefonare, non voglio complicazioni, poi penso a quel pomeriggio , penso all’eccitazione e la mia fermezza vacilla. Sabato sera si conclude con una birra e qualche collega, e ancora non ho telefonato. Domenica mattina ore sette sono già alzato, una pulitina alla moto, zaino pronto e deciso a non telefonare sono come ipnotizzato, prendo il Tel e chiamo, una voce immersa nel sonno mi risponde dopo un paio di squilli, “Elena vado a Porto Venere, vuoi venire??se mi spieghi dove abiti ti passo a prendere, ………si sono le sette……..ok tra un’ora passo, prepara casco e costume”
    
    Davanti al portone mi dico che mi faccio dei film, che anche lei a voglia di un bel tuffo nell’acqua fresca del mattino, e che siamo come due vecchi amici che trascorrono ...
    ... insieme una bella mattinata di estate.
    
    Esce con occhiali da sole, capelli praticamente ingestibili (sono veramente corti), canotta, short e casco, non mi dice ciao, ma semplicemente “senti un po’ , telefonarmi ieri sera no è!!!” un bacio volante e salta dietro!si allaccia il casco, sorride raggiante “sono pronta puoi partire quando vuoi”, letteralmente si incolla dietro di me, passandomi una mano sulla vita, e l’altra accanto al collo, appoggia la testa sulla mia palla e andiamo diretti. La giornata e’ bellissima, non c’e’ nessuno in giro, poche macchine, ed io vado veramente piano, nonostante ciò lei mi stringe forte, sento il suo respiro sul collo, sento il suo seno sodo che preme la mia schiena, ma soprattutto sento le sue cosce che mi stringono in continuazione sui miei fianchi. Sento di nuovo l’eccitazione salire, mi lancia chiari messaggi, faccio finta di niente; arrivati in spiaggia , scelto il posto sistemiamo i teli, io subito in costume mi sdraio, lei mi sussurra “spero non sia un problema per te, ma io a mare resto solo in perizoma”, giro gli occhi ed ho di fronte due tette al vento, birichine ed impertinenti, lei e’ bianca come il latte e sulle tette vedo spiccare delle venuzze , i capezzoli sono rilassati ma già abbastanza grossi intorno ad un’areola rosa candido, perizoma verde militare molto sgambato, incomincia a spalmarsi di olio solare, prendendo entrambi i seni e con movimento circolare li olia x bene, sono lucidi , umidi, sembrano diventare sempre più grossi. ...
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