Far godere una donna
Data: 11/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: conterob
... tutte e due contemporaneamente, il suo bacino prende vita, adesso non si ferma più!!!siamo sempre con l’intimo e il mio cazzo scoppia!mentre massaggio le tette pian piano allento la presa, con i palmi gli stuzzico i capezzoli, sono diventati durissimi, Elena emette dei piccoli mugoli, vedo che e’ completamente in estasi, e’ pronta, ed io voglio prenderla. Abbasso la testa e incomincio a succhiare un capezzolo, lei mi prende la testa e la tiene li ferma, mi spinge la testa sulla tetta con fermezza, poi mi tira dai capelli e la sposta sull’altra, stiamo per perdere il controllo entrambi, e da un giorno che ci stuzzichiamo, mi mette una mano sul petto , mi sposta e mi tira giù gli slip, il mio cazzo finalmente esce fiero ed eretto, tolgo il suo perizoma, ha un triangolo nero ben disegnato, siamo entrambi in ginocchio sul letto , ci baciamo, la sua bocca e’ piena di saliva, e’ eccitatissima, metto la mano a conchiglia sotto, cerco il suo clitoride, e’ durissimo, mi faccio strada nella sua fica allargandola dolcemente, le mie dita scivolano sui suoi umori, mi bagno il medio e risalgo sul clitoride, lo massaggio dolcemente, prima da un lato poi dall’altro, poi unisco medio indice anulare , li metto sopra e incomincio a farli vibrare “aaaaaaaa” scappa un altro piccolo mugolio, e’ totalmente abbandonata, lei di suo mi massaggia il pisello, con il palmo della mano lo accarezza, sale e scende, non proprio come una sega, ho la cappella tutta bagnata, lei si unge la mano e mi bagna tutta ...
... la lunghezza del pene, so che e’ pronta, prima di prenderla vorrei baciarla sotto, ma abbiamo troppa voglia, ci sdraiamo, sono in mezzo alle sue gambe, ha le gambe larghissime, mi prendo giusto appunto un altro attimo, sono in ginocchio con la cappella sul suo clitoride, con la mano tengo la mia asta, e faccio passare la cappella dal clitoride all’entrata della vagina, entro giusto appunto un paio di centimetri, poi esco e lo strofino sul clitoride, ripeto un paio di volte “Elena dimmi che mi vuoi”, “siiiiii, ti vogliooooo, presto, dai entra, prendimi…. muoio” , mi faccio scivolare sul suo petto ed entro la cappella, e’ bagnatissima, ma non la voglio graffiare, entro piano , centimetro dopo centimetro, ogni qual volta sento un po’ di resistenza, esco un attimo, mai tutto pero, e poi rientro, sempre tutto molto dolcemente, fin quando sono dentro tutto, sento che e’ eccitatissima, e’ stretta, mi muovo lentamente, si lamenta piano, mi tira i capelli verso le tette, succhio e mi muovo, la sua figa si rilassa, si allarga, il ritmo aumenta, incomincio a pomparla, mi devo fermare ogni tanto, dopo un giorno di erezione sento che non ho molta autonomia, alterno grossi colpi di reni a movimenti lenti in cui prendo fiato, ormai lei e’ fuori controllo, quando rallento alzo il bacino e lei allora incomincia a cercarmi, si inarca per avere la piena penetrazione, cerco una posizione dove posso controllarmi meglio altrimenti vengo dopo 5 minuti, le devo bloccare il bacino che ogni volta che ...