1. Colazione ricca!


    Data: 11/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Fufi, Fonte: Annunci69

    Questo racconto forse è frutto della mia fantasia e forse no. Giudicate voi.
    
    Come avviene per noi tutti, ci si iscrive sul sito di A69, si coltivano delle simpatie e poi, finalmente, si giunge al primo incontro. In genere non sono tipo da caffè e birre, perciò se mi va di fare sesso con una persona, ci si mette d'accordo per il giorno, il luogo e l'ora e poi via, all'avventura. Stavolta però il caffè era gradito ed un buon auspicio.
    
    Una mattina, di buon ora, ci troviamo alla stazione di un paesino della provincia. Dopo esserci riconosciuti in base al tipo di veicolo guidato ed esserci presentati, decidiamo di prenderci un caffè insieme per rompere il ghiaccio.
    
    G. è quasi mio coetaneo, perciò è facile trovare degli argomenti di interesse comune (sesso a parte), così scopro chiacchierando del più e del meno che oltretutto è anche simpatico, il che non guasta.
    
    Usciti dal bar mi fa salire sulla sua auto per parlare ancora un po'. Io credo che voglia continuare il discorso iniziato al bar, ma appena mi sono seduto ed ho richiuso la portiera, mi prende la mano e se la piazza sull'uccello che già iniziava a prendere consistenza. Senza tradire il benché minimo imbarazzo, comincio a massaggiargli il pene, strofinando per bene il pantaloncino sulla cappella ed apprezzando le dimensioni del membro, insinuo la mano nelle mutande. Lui mette in moto e ci dirigiamo verso la campagna.
    
    L'auto sobbalza parecchio mentre percorre i sentieri dei campi di melega ed aiuta il ...
    ... movimento della mia mano che gli sta letteralmente facendo una sega mentre guida. Giunti in una radura, coperti dal granoturco, G. si sfila i pantaloncini della tutta, reclina il sedile ed attende la mia mossa. Io mi chino sulla cappella ed ingoio tutto il suo membro che già duro, cresce ancora di più a contatto con la mia bocca.
    
    Inizio così a regalargli piacere attraverso la mia specialità, ovvero il pompino. Mi è sempre piaciuto succhiare il cazzo, fin da ragazzo e se non ce n'erano, allora mi succhiavo, con grande fatica, il mio.
    
    Il membro è pulito e la mia bocca avida, si avvinghia su di esso, facendolo sprofondare fino in fondo alla gola. Anche le mie mani sono impegnate: infatti, con una gli massaggio le palle e con l'altra gli accarezzo le cosce pelose e le natiche, invitandolo a scoparmi la bocca. Lui capito il mio desiderio, inizia a stantuffarmi l'uccello in gola, tenendomi contemporaneamente la nuca con le sue mani, spingendola ritmicamente contro al suo addome. Respiro a fatica dal naso, ma continuo a succhiare quel bell'uccello per una decina di minuti fino a che esplode in un orgasmo sconvolgente e travolgente per entrambi.
    
    Dopo aver ingoiato fino all'ultima goccia il suo sperma saporito, ma non troppo, mi assicuro che sul suo viso si dipinga un'espressione di appagamento e soddisfazione. G. è sposato, come me, ma scommetto che neppure sua moglie gli ha mai fatto un così bel servizio di bocca in tanti anni di matrimonio! Io, dal mio canto, dopo il caffè ho ...
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