1. Ritrovarsi al buio


    Data: 12/07/2019, Categorie: Tradimenti Autore: bronsa_cuerta, Fonte: Annunci69

    Finito il lavoro sono passata a casa per una doccia la volo. Con mio marito ho inventato una riunione improvvisa ed importante a cui non avevo voglia di andare. Sono uscita di casa sbuffando ma appena salita in macchina non ho più potuto trattenere il sorriso. Quel giorno si era fatto risentire lui, pregandomi di raggiungerlo a casa sua la sera per fare pace. Non lo vedevo da due settimane. Il tragitto per arrivare da lui non è mai stato così veloce. In autostrada ho premuto sull'acceleratore più del solito. Parcheggio davanti al cancello e mi incammino a piedi. Come sempre trovo già tutto aperto, salgo le scale e anche la porta dell'appartamento è socchiusa. Entro. E' tutto buio, solo un piccolo spiraglio di luce che proviene dalla finestra poco aperta mi permette di orientarmi. Sento il suo profumo prima di vedere la sua ombra.
    
    Ci guardiamo nel buio. Mi tolgo il cappotto e la borsa. Sono ancora nell'ingresso, dentro quel tanto che basta per richiudere la porta dietro di me. Sento le sue mani che si appoggiano alla mia vita e mi attirano verso di lui. Le nostre labbra non devono nemmeno cercarsi, sono come due calamite che non aspettavano altro che trovarsi. La mia lingua comincia a giocare con la sua mentre sento la sua eccitazione che cresce contro il mio pube. I nostri respiri cominciano a farsi affannosi. Lo voglio come non mai. La mia mano scende ed entra nei suoi pantaloni per afferrare la sua arrogante erezione. Mi eccita così tanto fargli questo effetto. Lascio ...
    ... la sua bocca per dedicare le mie attenzioni alla seconda parte del suo corpo che preferisco. Ha un cazzo così bello. Niente di esageratamente lungo ma abbastanza grosso e con una cappella prominente. Ci passo la lingua piano, lo bagno bene. Sento che mi desidera ma ritardo apposta il momento clou, ogni tanto sono stronza. Lui non ce la fa più e mi spinge la testa contro il suo cazzo. Io socchiudo le labbra e lo lascio entrare. Comincio a spompinarlo con voglia, mi piace il suo sapore e mi piacciono i suoi gemiti strozzati. Aumento il ritmo e lui mi ferma. Mi afferra le braccia e mi alza in piedi. La sua lingua torna nella mia bocca finché con le mani mi spoglia smanioso. Io faccio lo stesso e in pochi secondi siamo abbracciati e nudi intenti a limonare pesantemente. Mi spinge verso la camera, anche se ormai la strada la so a memoria, al buoi non è semplice trovarla. Tocco il letto con la gamba e lui mi ci spinge sopra. Si mette sopra di me e comincia a mordicchiarmi il collo, scendendo poi sui seni. Sento i suoi denti che afferrano un capezzolo e lo tirano piano. Io non riesco a star ferma anche se lui ha tutto il suo peso su di me. Scende sempre mordicchiando. Arriva tra le mie gambe e un morso più forte del solito nell'interno coscia mi fa sussultare e gemere. «Shh... zitta o ti lascio i segni così tutti vedranno che sei mia.». Cerco di controllarmi mentre lui continua a mordermi una gamba e poi l'altra risalendo verso la mia figa che ormai è completamente fradicia. Sento la ...
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