Lui, lei - Racconti Erotici

Lui, lei

Lui si sveglia, sollevando lentamente le palpebre. Solo nella sua camera, così spaziosa. Lo spazio. Di spazio ha bisogno, di spazio. Ogni sorriso, ogni lacrima altrui gli dà noia, perché non sono i suoi, perché non sa come consolare. Sono così le mattine, non ha più quell'energia di un tempo, quando un motivo per alzarsi c'era ed era meraviglioso. Bellezza e lentezza. E voracità. Adesso vive per queste cose. La bellezza della sua terra, la lentezza del suo ciclo di vita, rassicurante e routiniano. È la voracità che non vorrebbe che gli prendesse. Ma lo prende. Di improvviso, per lei. O per loro o per qualunque donna vorrebbe scoparsi. Qui ed ora. Il bagno: caldo, lento. Si sente nel grembo materno nella sua vasca quasi traboccante di acqua e schiuma. Al sicuro, calmo, al caldo. Potrebbe addormentarsi, scalciare. La mamma non lo punisce. Si sciacqua, si asciuga, si avvolge nel morbido accappatoio. Fa colazione. Un caffè, il caffè. Cammina verso la finestra. Osserva. Osserva anche lei. Perché da quando sa della sua esistenza, lei riesce a guardare coi suoi occhi. Basta che si perda nell'oblio...Ed eccola, trasportata nel vivere quotidiano di lui. E lei lo sa, non è solo immaginazione, deduzione. No, perché riesce a scorgere troppi particolari, dettagli che non può sapere. E dunque, osserva con lui, in lui. La gente, il caos. Gli anziani, i giovani. C'è qualcosa che è lì ma non gli appartiene più. La vita.