1. Personale interesse


    Data: 13/07/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    E’ già da parecchio tempo che in modo affascinato, vistosamente ingarbugliato e alquanto allietato la osservo, frattanto che guardo i passanti attraverso la vetrata che avanzano. Rossana ha una favolosa capigliatura che digrada in maniera flessuosa sul dorso, assieme a un coinvolgente ottimismo, accompagnata da un’espressione debolmente superba, direi lievemente boriosa, mentre il suo incedere è piuttosto determinato, ma al tempo stesso erotico e voluttuoso. Lei indossa invero una gonna con uno squarcio largo sulla coscia, lasciando semplicemente scorgere là di sotto le sue calze autoreggenti. Il suo camiciotto dall’aspetto chiaro è al contrario persino assai azzardato e spavaldo, perché quei bottoni fissati negli occhielli sono appena bastanti nell’avvolgere le sue floride e straripanti tette, indubbiamente polpute e gradevoli per il fortunato che riuscirà a tastargliele. Rossana ha degli occhi blu pressappoco come la colorazione del mare quando non è in subbuglio, sono immensi e appassionati, grandi e tentanti, ciò nonostante impercettibilmente dispotici e spietati. Ha la bocca dal taglio regolare, esemplare e ideale per tutto ciò che una bocca possa compiere. Da quello che posso esaminare la corporatura appare ottima, giacché ha delle provocanti rotondità, per il fatto che non deve mettersi sottosopra per farsi notare. Tutto questo florido e ragguardevole fascino lo affronto patendolo tutti i santi giorni, quando le due ante della porta scorrevole si spalancano e Rossana ...
    ... s’approssima al bancone della caffetteria. Quotidianamente mi domanda di servirle una cioccolata in tazza accompagnata da una grande pasta farcita ai frutti di bosco. Io ben gioioso e raggiante di servirla vagheggio nella mia mente farneticando più del dovuto, appronto con dovizia la sua colazione, eppure il mio intelletto volteggia librandosi in ultimo sulla sua epidermide come se la sfiorassi realmente, bramerei riferirle qualche cosa, tuttavia non sono capace. Squadrando la sua espressività e per mezzo del suo innato piglio, da qualche tempo Rossana ha capito il mio coinvolgimento per lei, perché attualmente durante il tempo necessario per consumare la colazione, lei si trastulla nel farmi rilanci provocanti, con avvedute e intelligenti freddure, spiritosaggini delle quali ambedue ci gustiamo appieno. Io, in effetti, regolarmente non ho giammai l’arguzia pronta né la finezza immediata nel cogliere i doppi sensi, sicché sovente divento rosso in viso rivolgendole lo sguardo, intanto che la sua caratteristica canzonatoria e lussuriosa euforia, in maniera arguta scompiglia immancabilmente i miei composti ed educati giudizi. Rossana quest’aspetto lo conosce bene, ne è al corrente, questa esteriorità la diverte, ha trovato terreno fertile, dal momento che talvolta rimugino che approssimativamente s’attizzi nell’intento di mettermi volutamente a disagio. Successivamente la vedo uscire, mentre c’è un via vai continuo di frequentatori. In qualsiasi mattina Rossana mi disorganizza la ...
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