-
Premonizioni
Data: 14/07/2019, Categorie: Etero Incesti Autore: Guzzon59
... camera!Papà.�Ci vediamo dopo, verso le tre!�Va bene papà!Mentre usciva dalla cucina sorpresi papà che fissava il culo di Sara. E lo sguardo non era quello di un genitore disinteressato, anzi le sue intenzioni si coglievano palesemente.Quel pomeriggio avevo due ore di lezioni di ginnastica. Visto che finivo alle cinque e mezza dissi alla mamma che sarei rimasto fuori con Cristina. Fastfood e poi a casa sua fino a quando non rientravano i suoi genitori. Mi aspettava una serata di fuoco.�Va bene Claudio, coincidenza proprio stasera anche io ho un impegno, con mia sorella Michela. Sara provvederà a preparare la cena a papà!Da qualche tempo la mamma inventava un casino di scuse per uscire la sera. Io sapevo quali erano i veri motivi. Si incontrava con quell'energumeno di idraulico, che ormai era diventato il suo amante. Ogni volta che toccavo la mamma mi apparivano le sequenze di sesso che avrebbe poi realizzato con il suo omone. La mamma accontentava i gusti trasgressivi del suo amante nei modi più perversi che si possa immaginare. Uniformi da infermiera, da crocerossina, da suora, con tanto di calze e reggicalze. Insomma davano libero sfogo alle loro fantasie senza alcun ritegno o limiti morali.Le nove di sera. Rientrai in casa. La mamma non c'era. Sara era nel bagno. Sentivo lo stereo a tutto volume e la sua voce si accordava con gli acuti di Rihanna. Papà mi aveva lasciato un biglietto.�Stasera per motivi di lavoro sarò costretto a restare fuori, nel mio studio trovi il mio ...
... portatile, non riesco a riavviarlo. Per cortesia guarda se può sistemarlo. Grazie Claudio�Come al solito papà aveva bloccato il portatile. Non dovevo fare altro che avviarlo con il disco di ripristino del sistema e correggere gli errori.Andai nel suo studio. Trovai il portatile sulla scrivania. La poltrona era stata spostata verso il centro della stanza. Decisi di metterla al suo posto, a fianco della scrivania.Appena afferrai il poggia schiena della poltrona la vista si annebbiò e mi trovai nel bel mezzo di una visione. Ero in casa mia. Non c'era nessuno. Dopo alcuni minuti sentì la serratura della porta che si apriva.Si spalancò davanti a me. Era papà, seguita da Sara. Erano tutte e due pieni di pacchi e buste. Si capiva che erano appena rientrati dallo shopping.Sara rideva. Era allegra. Papà non smetteva di rispondere al suo sorriso.�O papà! Grazie! Avevi ragione tu! Quando indossavo quei vestiti mi sentivo un�altra persona! Mi guardavo allo specchio e stentavo di riconoscermi!�Te lo avevo detto tesoro! La vita è una giungla! E come tutte le giungle sopravvivono solo coloro che si adattano!Sara lasciò cadere i pacchi sul pavimento, e in piena euforia, abbracciò papà. Lui ricambiò quel gesto spontaneo. Durante l'effusione notai che le mani di papà si spostavano sulla schiena di Sara. Le carezze non sembravano leggere. Si capiva che dietro quel gesto si nascondeva un�intenzione diversa dall'amore paterno. Papà aveva il suo viso immerso nei capelli di Sara e sembrava che la ...