Io e Luca
Data: 23/10/2017,
Categorie:
Incesti
Autore: tootsie roll, Fonte: RaccontiMilu
... orecchio. Sei bella e porca. Ancora baci e io che perdevo il controllo. Sei una mamma porca, la mia mamma porca.Sì amore, sono la tua mamma porca che si masturba con te. E nessun lampo di lucidità. Solo dita nella figa e sul clitoride. Sentivo di nuovo l�erezione di Luca, era la terza in nemmeno un� ora che riuscivo a sentire addosso a qualche parte di me. Adesso era sulla schiena. E io avevo voglia di un cazzo tra le gambe. Volevo scopare, farmi riempire da un uomo.Oddio Luca, ho voglia�Di cosaDi scopare. Ma non possiamo.Hai voglia di cazzo, mamma?,sì. Ti piace il cazzo vero?Sì.Lo senti il mio? E� di nuovo duro per te.Lo sento, ma no possiamo farlo. Questo no.Aspetta. Si alzò per quanto poteva reggendomi solo con un braccio, cercava sul mobile vicino qualcosa.La schiuma da barba. Un cilindro di alluminio con un cappuccio a scatto arrotondato. Fallico.Usa questo mà�Non mi feci pregare, avevo bisogno di sentire qualcosa di lungo grosso e duro in fica. Lo appoggiai ed entrò subito strappandomi un gemito di piacereScopati la figa, scopati e immagina che sia io. Immagina il mio cazzo che ti sbatte fino in fondo.Mi fai sentire porcaQuantoTanto. Mi fai sentire�Dillo.Una�DilloUna troia Luca, una mamma troia che si fa chiavare dal figlio.Scopati e godi allora, troia. Strinse fortissimo i capezzoli e io per nulla turbata da quelle parole ma anzi, ancora più eccitata venni, scopata dalla schiuma da barba. E venni a lungo, rumorosamente. E quando finii mi voltai per dare un bacio d� ...
... amante all� uomo che sapeva farmi godere così. Un bacio con la lingua, ricambiato, lungo passionale. Sciaquamoci, dissi, così posso occuparmi di teOk. Aprimmo lo scarico della vasca e l�m acqua della doccià iniziò a lavare la schiuma mentre ci siutavamo a metterci in piedi.Io ero sfinita, l� acqua calda e l� ultimo orgasmo mi avevano lasciata senza forze.Luca era in piedi, lo sguardo puntato su di me e il pene eretto. Invece di togliergli la schiuma presi il sapone liquido e iniziai a lavargli il petto, giocando con i suoi capezzoli. E poi presi il cazzo tra le mani e lo carezzai in un misto tra una sega e un lavaggio accurato. Guardavo le mie mani, le muovevo sulle palle, sulla cappella e sull� asta cercando di fargli sentire le mie dita in ogni centimetro.Alza una gamba, poggiala sul bordo così riesco meglio. E passai una mano sutto ai testicoli raggiungendo subito il buchetto. Si contrasse ma io lo avvertii, fatti lavare bene e fidati. Lo segavo lentamente e con la mano aperta gli carezzavo il buco del culo. Rilassati sussurravo e alle quatro dita si sostituì solo l� indice che poggiavo sull� apertura del sedere chuiusa ma non stretta. Forzai un po� e riuscii ad infilare qualche centimetro di dito.Ti piace?Sì. Allora lo facciamo per bene. Sapevo fare quel giochetto. E mi piaceva, anche.Raccolsi la doccia dall� alloggio e lavai via tutta la schiuma possibile, passai le mani per toglierla tutta davanti e dietro. Odio il sapore del sapone. Mi inginocchiai per puntare il getto ...