1. Non sono sazia di te


    Data: 14/07/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    In questo momento fa eccezionalmente caldo, perché &egrave in realtà una sensazione di caldo, d�evidente umido calore che m�inonda riempiendomi, visto che sembra un�insolita sensazione che contrasta nettamente con questo freddo pungente affilato così come la lama d�un coltello, quel freddo che m�impedisce di sciogliermi, quel freddo rigido e glaciale, quel freddo invernale per l�appunto.La strada ci aveva in un certo qual modo avvisato, il telegiornale da alcuni giorni annunciava grande freddo e tanto gelo che sarebbe puntualmente arrivato, quella strada di montagna che abbiamo percorso era ricoperta dal ghiaccio, come se fosse stata un velo d�acqua sopra un secchio lasciato gelare fuori nella notte. Quella strada che ci ha portato qui, in questa casa mezza a soqquadro da tanto tempo non abitata, tenuto conto che &egrave una casa per le ferie estive, una casa di montagna, una casa complice, però fredda, chiaramente gelida e indifferente nella sua calda accettazione e nella sua innata e istintiva accoglienza. Molto probabilmente non ce ne siamo accorti, perché siamo stati aggrappati già sin dall�uscio e siamo rimasti stretti per baciarci come se fossimo degli adolescenti, carezzandoci infine come piace a noi intensamente, come se fosse sesso, come se fosse amore. Sono stati in verità dei baci pungenti e tremendi come questo freddo, più di questo freddo, proprio da pelle d�oca.�Fa più freddo che fuori� - hai esclamato tu incredula e dopo hai beatamente sorriso.Questo calore ...
    ... mi sconcerta sconvolgendomi interamente, io ti sento guizzare ritmicamente come una fontana dirompente in me, sì, ti sento, in quanto apro le labbra senza riuscire a emettere alcun suono, infine stretti nella carne noi ci siamo spostati nella stanza da letto con quelle due candele da t&egrave per rischiarare l�ambiente, con quel sottofondo che non conosco e che non capisco mentre sono già sopraffatta da te. Adesso siamo di nuovo quella duplicità, in quella divisione incredibile, perché tu convenientemente abbindoli, adeschi accortamente la bambina con le carezze, ecciti opportunamente la donna con la mente e soddisfi innegabilmente la femmina con il tuo tocco erudito e sapiente. Bambina, donna, femmina, sì, io sono tua, ai tuoi piedi, sono al tuo cospetto, adorante, anelante e vogliosa, interamente tua.Tu m�hai preso, m�hai baciato e infine m�hai penetrato con estenuante e snervante lentezza, dopo hai guidato il mio corpo verso le vette d�un orgasmo che t�ha regalato il miele che tu pienamente adori, quella sostanza dolciastra della quale ti sei golosamente nutrito, considerato che sgorgava dalla mia fonte, tu suggevi quel nettare del mio piacere che io ti regalavo a ondate tra gli spasmi mentre ti guardavo bearti dei miei fluidi, mentre t�osservavo attentamente seguire i miei movimenti convulsi, nel tempo in cui chiudevo gli occhi e m�abbandonavo all�estasi bagnandoti tutto il viso, riempiendoti di me.Questo calore attualmente mi lenisce il dolore, calma il fuoco che sento ...
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