Le due colleghe
Data: 15/07/2019,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: Lapo
... palestratissimi.Senghor se ne stava seduto comodamente tenendo le gambe allungate sopra una scatolone, tutto preso a godersi le immagini del dvd, una grande quantità di chiappe, di tette e di grossi cazzoni. Accortosi di Camilla le lanciò il solito sorrisone dai denti bianchissimi che spiccavano nella penombra, lei impacciata entrò nella sala ricambiando il sorriso, incerta ma curiosa.Non appena lei fu più vicina il ghigno del suo sorriso si trasformò in stupore bloccandosi paralizzata dalla visione dell�enorme cazzone che Senghor si stava lentamente masturbando.Non essendo ancora in piena erezione quel cazzo nero le ricordava le proboscidi dgli amici africani di Paoletto ben diverso dai piselli bianchi che Camilla aveva conosciuto nemmeno paragonabile a quello del marito che era solo un modesto cazzetto se paragonato al palo di ebano di SenghorConfusa, tremante, quasi in trance avanzò verso di lui che l�aveva invitata ad avvicinarsi sfoggiando il suo solito sorriso, Camilla non riusciva a staccare lo sguardo dal lento movimento della mano del senegalese che si accarezzava con gusto il suo grosso membro. Una volta vicina non resistette alla tentazione e si piegò per afferrare con voluttà quel gran cazzo con entrambe le mani. Camilla, in piedi ma piegata verso di lui, aveva così iniziato a masturbarlo con intensità mentre la mano del bell�africano le accarezzava prima i capelli, poi scivolava sulle sue tettone ed infine esplorava il culetto cercando via via un varco tra i ...
... vestiti e la biancheria intima. Istintivamente Camilla stava avvicinando le labbra a quell�enorme membro per prenderlo in bocca ma la precarietà igienica del contesto la spinse a desistere.Dopo pochi minuti che smanazzava voluttuosamente Camilla non riusciva più a contenere l�eccitazione, così ruppe gli indugi, si sfilò jeans e mutandine, si sbottonò la camicia lasciando che le tette prorompenti debordassero fuori dal reggiseno poi salì a cavallo del bel ragazzone nero che era rimasto seduto con le gambe distese e il cazzone oramai del tutto dritto. Dopo averlo afferrato di nuovo con una mano,strofinò ripetutamente la cappella dell�enorme cazzone sulle sue labbra vaginali, iniziandoselo a gustare mentre cercava di allargare il varco della sua fica per farselo entrare. Infine non riusci più a trattenersi ed iniziò lentamente a sedersi sopra la grossa cappella favorendone così la lenta e prorompente penetrazione dentro la sua fica bollente che si dilatava con dolore.Quando quel cazzo esagerato era entrato solo per metà cominciò a cavalcarlo ritmicamente facendolo via via avanzare ancora di più, temendo fosse troppo grosso per ospitarlo tutto intero nella sua fichetta oramai abbondantemente bagnata. Alla fine dovette fermarsi a tre quarti nell�avanzata quando il dolore, divenuto insopportabile, consigliava di arrestare la penetrazione del cazzone esagerato.I capezzoli tormentati dalle energiche dita di lui, la fica penetrata da gran parte di quel palo di ebano, Camilla nel pieno ...