Luana e i tre nordafricani
Data: 16/07/2019,
Categorie:
Trans
Autore: Luana
Era un sabato di metà maggio e l�aria particolarmente afosa preannunciava con un certo anticipo l�arrivo di un�estate che si preannunciava davvero torrida. Avevo compiuto da poco 24 anni e la voglia di essere femmina e troia mi possedeva completamente, diventando talvolta irresistibile. Luana era sempre con me, dentro di me: era una creatura calda, passionale, supervogliosa di maschi, che spesso arrivava a dominare ogni mio pensiero e a soggiogare la mia volontà. Quando diventavo Luana mi trasformavo completamente: diventavo una femmina calda e trasgressiva, tremendamente affamata di cazzo, e mi lasciavo andare completamente al piacere, alle mie voglie più segrete e inconfessabili.Da circa un mesetto avevo conosciuto Rosario, un maschio con cui avevo instaurato una relazione molto soddisfacente. Ci eravamo conosciuti tramite una rubrica di incontri-on-line e, nel corso di quelle poche settimane, avevamo avuto tre incontri di sesso veramente appaganti. Rosario non era un maschio particolarmente avvenente. Alto sul metro e settanta, un po� sovrappeso, con un paio di grossi baffoni, era però molto villoso: caratteristica che, su di me, ha sempre avuto un fascino notevole (lo confesso� amo il pelo).A letto, nel corso di quei tre incontri �al calor bianco�, gli avevo dato moltissimo e lui, da grande porcello quale era, ne aveva approfittato godendo appieno del mio corpo e delle mie voglie smisurate. La mia bocca e il mio culetto erano stati messi a dura prova dalla sua foga ...
... di maschio in calore e avevamo passato splendide notti facendo tutte quelle deliziose porcherie che si fanno a letto.Quel sabato sera, dovevamo trovarci in motel. Entrambi non avevamo la possibilità di ospitare (io vivevo ancora in famiglia) e, di conseguenza, utilizzavamo alberghi e simili per poterci trovare in tutta tranquillità. L�albergo si trovava a Torino, nei pressi della stazione ferroviaria, e aveva l�aria molto discreta.L�appuntamento con Rosario era per le 22,00: avevamo in programma una notte di giochetti molto interessanti e la mia eccitazione, nel corso del pomeriggio, era aumentata a dismisura. Avevo voglia di lui: di succhiare il suo grosso uccello, di farmi penetrare in ogni posizione, di assaggiare il suo bianco e caldo nettare maschile.Arrivai in motel verso le 21,00, così avevo tutto il tempo per prepararmi. Come al solito, mi sarei truccata e vestita con calma, per farmi trovare pronta all�arrivo del mio stallone. Feci una rapida doccia e, poi, mi dedicai ad una lunga seduta di trucco, utilizzando con sapienza fondotinta, eyeliner, rimmel, fard e rossetto.Terminato il trucco, iniziai a vestirmi. Indossai un completino sexy di pizzo nero, composto da reggiseno a balconcino, reggicalze, tanga, autoreggenti. Infilai gli orecchini a pendaglio, molto vistosi, ed una collanina. Sopra misi un babydoll nero corto e trasparentissimo, poi misi le unghie finte di un colore rosso acceso. Completai l�opera con la parrucca dai lunghi capelli corvini.Mi guardai allo ...