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La macchina dei desideri
Data: 17/07/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Something Blue
- � e se non è pronto per domani io ti faccio trasferire su Plutone! � Se ne andò accompagnata dal ticchettio dei suoi tacchi nel laboratorio silenzioso Colpa mia se tutto lo staff di progettazione era in ferie per godersi il gran premio degli anelli lasciando solo me ad occuparmi del prototipo? Facciamo un passo indietro Sono il dottor Andrej Sokol, nato sulla Terra, postumano convinto e pesantemente modificato (sono nato umano ma ora ho l�aspetto di una lucertola umanoide con tanto di coda, grande no?) Corre l�anno 2342 e noi ci troviamo su Europa, una delle lune maggiori di Giove nella struttura di ricerca della Mark 12 Intersistem e quell� insensibile figlia di un cane che mi urlava contro è il mio capo: Alexandrina Johnson 37 anni capo ricercatrice della struttura. Il suo fisico filiforme e la pelle pallidissima denota chiaramente che è cresciuta in un ambiente a bassa gravità, probabilmente un habitat orbitale. Il motivo della diatriba era il prototipo, il Mark 12 Defender, drone da attacco che avrebbe dovuto spazzare via i Black Sunset della Jupiter Dynamics che attualmente presidiavano le strutture di controllo di Mercurio per la griglia energetica di tutto il sistema ma l�interfaccia delle armi faceva crashare il sistema e dopo ogni santo test dovevo riavviare a mano il drone. Ovviamente ero l�unico così stupido da farmi incantare dal bonus offerto in caso di eventi sociali rilevanti ed ero rimasto al lavoro col risultato di essere rimasto l�unico da incolpare del ...
... ritardo. Oggigiorno è impossibile rimanere senza lavoro, anche se il numero dei lavoratori fosse superiore ai posti disponibili i contratti sono poco meno che scritti con il sangue. Capirete quindi che in un tale ambiente il mobbing raggiunge livelli allucinanti. Ritrovarmi a calibrare droidi minerari in un clima prossimo allo zero assoluto per il resto della mia vita era una prospettiva decisamente orribile. Dimenai a disagio la coda. Avevo in mente una soluzione che forse avrebbe messo a posto tutto ma avrei dovuto lavorare tutta la notte visto che la presidentessa della Mark 12 anticipava sempre le scadenze ad un mese prima dell�effettiva consegna e l�indomani il Defender avrebbe dovuto esibirsi davanti all�intero consiglio direttivo. Alle 7 del mattino dopo ero nella sala test in compagnia del prototipo (dall�altisonante nome in codice BUBU) pronto a giocarmi la carriera. Giocai e persi: BUBU in qualche assurdo e inspiegabile delirio cibernetico riuscì a spararsi sul serbatoio energetico (cosa meccanicamente impossibile) esplodendo in modo spettacolare. Presi la mia pallina antistress e la strinsi finchè i minuscoli aghi sulla sua superficie non iniettarono abbastanza sostanze chimiche per calmarmi. Smisi di dare calci ai rottami di BUBU Ok se avessi dovuto andarmene me ne sarei andato alla grande. Innanzitutto volevo vendicarmi della dottoressa Johnson. Meditai su come mentre riportavo la carcassa di BUBU in laboratorio. Scrivere una raffica di insulti sulla sua automobile ...