1. 191 - Manuele si scopa e incula di brutto il figlio e poi la madre


    Data: 20/07/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Gay / Bisex Autore: ombrachecammina

    ... conseguenza anche a Kristine. Lui mi guarda e sorride contento. Kristine invece�..�Se sei solo potresti venire da noi, io ti preparo la cena e stiamo assieme, in questo momento siamo tutti e due praticamente�. �vedovi��Scusa, ma siete qui, perché dobbiamo complicarci la vita, state qui voi, tu hai la tua valigia e tutto ciò che ti serve, Fabrizio si è aggiustato con i jeans e le maglie di mio figlio Marco, ho una camera per gli ospiti quindi nessun problema. Poi se vuoi cucinare qualche manicaretto io sono disposto a farmi avvelenare volentieri. Da te questo e altro�..�.�Lei mi guarda soppesando le mie parole, cercando di cogliere dei significati reconditi, poi incrocia lo sguardo di Fabrizio e in quegli occhi ci legge una supplica a rimanere, quindi�..�Ok, resto, anzi restiamo�..��Saggia decisione, vieni ti porto la tua valigia in camera da letto�.�Apro la porta della camera degli ospiti e metto la valigia sul letto. Lei mi ringrazia e mi dice���Mi tolgo la tuta e mi cambio, poi vengo a preparare la cena�..��Ok, d�accordo, Fabri, tu vieni con me ti porto nella camera dei ragazzi, quella che usavi tu è diventata la camera della mamma�..�Lui mi guarda e non capisce, poi gli strizzo l�occhio e finalmente si gli si accende la lampadina. Una volta dentro gli spiego per bene e lui annuisce convinto. Poi mi sussurra�..�Si scusa, non avevo capito�.�Gli do una pacca sul sedere e me ne vado. Mentre esco sento la voce melodiosa di Kristine�..�Manueleeee, puoi venire un attimo ...
    ... ???�Entro in camera�.�Cosa succede??�La vedo in reggiseno e mutandine, mi guarda, mi sorride e mi dice��Scusami, �sta valigia non si apre mai, puoi aiutarmi per favore???�Mi appresto alla valigia, premo con forza i due pulsantini e �clac� la serratura si apre e con lei si apre pure la valigia. Mi giro per andarmene e il reggiseno non c�è più, la vedo chinata in avanti girata verso di me nel gesto di sfilarsi le mutandine dai piedi. Si solleva in dritta, in quell�attimo rivedo una spiaggia, sento la risacca del mare, percepisco le stesse identiche sensazioni vissute con lei molto anni prima. Le sono vicinissimo, quel seno voluminoso e sodo, sproporzionato con il resto del corpo ma incredibilmente attraente. Per un attimo incrocio il suo sguardo birichino, i miei occhi neri penetrano dentro ai suoi immergendosi in quell�accogliente iride azzurro cielo. Faccio un passo indietro e mi fermo ad ammirarla nel suo insieme. Il pube coperto da serici peli biondi, che poco nascondono della sua intimità.Indovino una piccola parte delle sua fessura e ne rimango estasiato�..�Ti piaccio ancora?��Anche molto più di quanto non mi piacessi allora�..�Le sue tettone ora premono contro il mio maglione, dentro ai pantaloni la bestia si è alzata ed è pronta ad ogni evenienza. Ammaliato da quel prosperoso seno quasi senza accorgermene ci appoggio le mani, le sue ciglia chiuse ora mi nascondono l�azzurro e mi dimostrano la passione che in quel momento la possiede. Appoggio le mie labbra alle sue, lei mi ...
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