Il mio fisioterapista è differente
Data: 22/07/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: bisexpassivissimo
Avevo scoperto il mio lato gay già da qualche anno, quando mi infortunai giocando a calcio. Uno degli infortuni più ricorrenti per i calciatori è sicuramente la pubalgia che consiste nell'infiammazione dei muscoli che si inseriscono nel pube, come gli adduttori e gli addominali; scattai in campo e sentii tirare, dopo una settimana non stavo ancora bene e il mister mi consigliò quindi di andare a farmi vedere da un fisioterapista a mia scelta.
Anche se ero preoccupato dal dolore, volevo sfruttare l'occasione per andare da un fisioterapista che, nel paese in cui abito, si diceva fosse gay. Così mi procurai il numero, lo chiamai e presi appuntamento nel suo studio per le 19 come suo ultimo paziente di giornata. Mi presentai il giorno stabilito qualche minuto prima per essere sicuro e quando arrivai non c'era nessuno ad aspettare in sala d'attesa, cosi mi sedetti e aspettai che si facesse vivo; dopo circa 10 minuti usci dallo studio con una signora sulla cinquantina salutandola e raccomandandosi per non so quale cosa. A quel punto spostò lo sguardo su di me e io potei osservarlo bene finalmente, è una ragazzo di 33 anni, non è alto, più o meno sul metro e settantacinque, ben robusto, ha i capelli rasati sui lati e corti sopra ma dritti per guadagnare forse qualche centimetro, mi alzo per stringerli la mano e il mio sguardo va subito ad indagare il pacco per cercare di capire se anche li ha bisogno di guadagnare centimetri o meno. Entriamo nello studio, mi fa sedere e gli ...
... racconto il mio problema, lui annuisce attento e spiega che è molto comune tra i ragazzi della mia età. A quel punto finalmente mi dice si spogliarmi fino a restare in mutande, lo faccio molto volentieri ed in pochi secondi sono di fronte a lui con solo gli slip addosso, allora lui si avvicina e comincia a tastarmi i vari muscoli soprattutto del ventre e delle gambe, mi fa fare certi movimenti ed infine mi dice di sdraiarmi sul lettino. In quel momento in me si accende il bisogno di cazzo e decido quindi che proverò a scoprire se le voci sono vere!
Mi sdraio e lui comincia a massaggiarmi la coscia e farmela ruotare tastando l'adduttore (interno coscia), il mio cazzo comincia a crescere e dopo pochi secondo si fa evidente sotto gli slip, vedo che lui lo nota ma fa finta di nulla quindi gli dico: "scusa ma è una zona molto sensibile..." atteggiandomi a finto innocente. Lui annuisce un pò imbarazzato rispondendo "si si a volte capita".
Continua a massaggiarmi passando anche al basso ventre proprio dove sta l'elastico degli slip, comincio a mordermi il labbro mentre sposto la mano alla ricerca del suo cazzo che voglio assaggiare al più presto.
Lo sfioro da sopra i pantaloni, è ancora moscio e lui si scosta facendo finta di niente, ma ormai è troppo tardi, il mio bisogno di cazzo aumenta ogni secondo di più. Mi faccio più insistente con la mano e, anche se cerca di rimanere professionale e cerca di scansarsi comincio a sentire che gli sto risvegliando l'arnese; a quel punto mi ...