1. Mariella...l'inizio dell'anno


    Data: 23/07/2019, Categorie: Etero Autore: durex

    Poco prima di mezzanotte salii in terrazzo per vedere lo spettacolo dei fuochi di artificio che salutavano il primo dell�anno.La porta era aperta; entrai e vidi Mariella con i genitori. Anche loro avevano avuto la mia stessa idea.Ci scambiammo gli auguri e vedemmo la città illuminata dai fuochi. Pochi minuti dopo la mezzanotte, Mariella disse ai suoi di tornare a casa; lei si sarebbe trattenuta qualche minuto.Mi guardò�Mariella era stata la mia vicina di casa per molti anni.Sposata, avevamo sempre avuto un rapporto cordiale.Capelli neri, fisico formoso.Non era la bellezza statuaria, ma aveva fascino da vendere; soprattutto con me che risentivo molto del desiderio che nutrivo di possederla.Quella fine dell�anno decisi di trascorrerla nella mia vecchia casa. Da solo perché in quel periodo stavo attraversando un momento difficile e non volevo condividere la festa con nessuno.Mariella non la vedevo più spesso come un tempo ed ogni volta che la incontravo, pensavo a quanto potessi desiderarla.Rimanemmo soli.Lei indossava un tubino nero aderente e corto; calze cento denari autoreggenti.Ci sedemmo sul muretto del terrazzo a guardare lo spettacolo dei fuochi; le accarezzai la gamba; lei non si ritrasse.Mi avvicinai, l�abbracciai e la baciai.Infilai la lingua nella sua bocca e lei contraccambiò il bacio con passione e desiderio.Ci spostammo per non essere visibili a chi avesse avuto l�idea di salire sul terrazzo.Mi venne subito di marmo.La presi dalle chiappe attirandola a me; ...
    ... le sollevai il vestito scoprendola sino alla vita.Mi strusciai sul suo intimo; Mariella armeggiò con i pantaloni e tirò fuori la mia verga.- La desidero da tanto, disse inginocchiandosiLa masturbò tenendola a poca distanza dal proprio volto; l�accarezzava con delicatezza come fosse un oggetto prezioso; iniziò a leccarla con la punta della lingua; la passò per tutta l�asta sino a tornare sulla cappella ed inumidirla per bene; aprì la bocca e la fece scivolare dentro sino alla gola.Si mise a pompare con esperienza; aggrappata ai miei fianchi la fece scivolare avanti ed indietro nella propria cavità orale.Quando la giudicò pronta, si alzò; mi dette le spalle, appoggiò le mani al muretto e si piegò offrendomi la passera.Mi avvicinai da dietro, la presi per i fianchi e delicatamente la penetrai nella figa.Mariella sospirò e gemette nel sentire il mio cazzo dentro di lei.Le abbassi il vestito per palparle le tette; slacciai il reggiseno e lo buttai dal terrazzo.- Che faiiii?, mi chiese gemendo- Questo non ti servirà più, le risposi con autoritàSorrise, prima con gli occhi e poi con le labbra.Continuai a scoparla senza sosta, osservando il suo sguardo perso nel piacere.Godette urlando, con gemiti sonori coperti dal rumore dei fuochi.Lo sfilai piano rimanendo con il palo che svettava.Mariella si girò e tornò ad inginocchiarsi; lo segò mettendoselo in bocca; sapeva che ero arrivato al limite; spalancò la bocca per accogliere il mio piacere.Sborrai come una fontana, schizzandole in ...
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