Naturisti
Data: 24/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: nicolino75
... scatena una forte sensazione. La donna non si ritrae ed allora prendo l'iniziativa. Senza tanti complimenti le afferrò un braccio, lo giro leggermente in modo da costringerla a ruotare su se stessa. Con l'altra mano la afferrò sul fianco morbido e la spingo verso una roccia. Lei continua ad insultare ma stende tutte e due le braccia verso la roccia e allarga leggermente le gambe. Sa benissimo cosa sta per succedere.Mi trovo adessso sulla sua schiena, con lo scroto appoggiato al suo sedere ed il pisello appoggiato alla parte bassa della schiena. Lei è troppo bassa quindi la spingo in un punto rialzato. Si lamenta, evidentemente le rocce le feriscono i piedi. Non mi importa, voglio sentire com'è quella vagina. Con una mano la tengo ferma sul fianco, con l'altra afferrò il pisello e lentamente lo spingo verso le labbra già aperte.Al primo affondo la sensazione non é gradevole, la signora è molto asciutta e sembra deridermi. Dopo un paio di tentativi tirò fuori l'arnese e con un paio di tocchi sapienti con le dita stuzzico il punto più sensibile alla base della cappella, che in breve si gonfia come la testa di un cobra. Con un ghigno spingo dentro di nuovo il pisello, lasciando adesso che la cappella gonfia scorra sulle pareti della vagina. Provo a spingere lentamente fino a far scomparire tutto il membro ma facilmente raggiungo il fondo della caverna. Lo capisco perché la piccola donna ha un sussulto ed il tono di voce diventa preoccupato.Con sapienza afferrò tutti e due i ...
... fianchi e comincio a muoverla verso di me con movimenti ritmici facendo attenzione a non affondare. La consistenza del membro e lo scorrimento della cappella sulla superficie della vagina generano in me una sensazione piacevole. La donna ora ha smesso di ringhiare e la sua voce appare molto eccitata, a tratti strozzata dal piacere proprio quando la vagina si contrae avvolgendo ancor di più il membro. Per non lasciare che si rilassi troppo ogni tanto spingo fino in fondo, lasciando che lo scroto si appoggi alle labbra aperte e la cappella al fondo della vagina. La donna ammutolisce e gli occhi si allargano, ma non ha il coraggio di protestare. Per sentirla ancora di più la costringo ad unire le cosce, le poggio una mano sul ventre ed una sulla spalla in modo da spingerla verso di me con più ritmo. Lei gradisce, abbassa il ventre ed inarca la schiena. Il ritmo diventa frenetico, lascio la presa sulla spalla e le afferrò i capelli. Lei grugnisce come un animale e spinge più di me, dandomi dei colpi violenti alle cosce ed allo scroto.Non voglio che finisca qui quindi interrompo la danza per cercare di montarla come si deve. La costringono ad inginocchiarsi sulla sabbia, accovacciata su se stessa adesso mostra chiaramente tutti i suoi genitali. Ricordando quello che dice sempre la mi fidanzata, mi sdraio su di lei, poggiando il mio largo ventre sulla sua schiena, poi la penetro e comincio a montare con il solo movimento dei fianchi. Adesso i nostri corpi sono incollati, entrambi ...