1. Antonio, la madre e la sorella


    Data: 25/07/2019, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Autore: Pensieri Osceni, Fonte: RaccontiMilu

    ... di mostrare in pubblico quanto andiamo in disaccordo però quando siamo a casa &egrave un continuo litigare e disprezzarci, e nostra madre ci mette del suo, un po' cercando di fare da paciere ma un po' anche inserendosi nei nostri litigi e mettendosi dalla parte di uno di noi, non facendo che aumentare il rancore nell'altro.Io, dall'età di 11/12 anni, con lo sviluppo puberale ho iniziato a sfogare questo rancore chiudendomi in bagno o nascondendomi in un angolo della casa e tirandomi delle seghe rabbiose.Ricordo ancora la prima volta. Avevo preso un sonoro ceffone da nostra madre perché avevo così preso in giro mia sorella sul suo essere cicciona e goffa da farla mettere a piangere, le ho poi fatto il verso dicendole che grugniva anche come un maiale.Nostra madre quella sera era particolarmente nervosa perché dopo tante insistenze un collega di lavoro, un suo corteggiatore, l'aveva convinta a portarla fuori a cena e lei, tutta agitata, girava per le stanze cambiandosi al volo perché aveva fatto tardi al lavoro restando imbottigliata nel traffico.Quando &egrave arrivata da me a darmi lo schiaffo (che mi ha fatto letteralmente girare la faccia) si stava mettendo la camicetta e indossava solo il reggiseno a coprirle la parte sopra. L'ho vista arrivare con la mano protesa ma non mi sono riparato perché sono rimasto incantato nel vedere le sue tette belle prosperose così in mostra ballare oscenamente.Ecco da chi ha preso mia sorella nell'avere due poppe da far girare la testa. ...
    ... Nostra madre &egrave una bella donna, una procace Milf molto desiderabile anche adesso, che ai tempi di quel ceffone aveva sì e no quarant'anni ed era (come anche adesso con dieci in più) un bel pezzo di femmina lasciata troppo presto dal marito.Appena rifilatomi quello schiaffone si &egrave messa le mani sul petto a coprirsi le tette mentre la camicetta completamente aperta le volteggiava alle spalle. Aveva un'espressione sconcertata quanto me, forse si era resa conto solo dopo di cosa aveva fatto; uscire con quel collega l'aveva innervosita parecchio. Io intanto ero rosso sia dalla umiliazione subita che per l'imbarazzo e l'incredulità di trovarmela mezza nuda e con due tette quasi sbattute in faccia, e sono corso in camera mia fumante di rabbia. Mi sono rannicchiato in un angolo scoprendomi un'erezione che montava tra le gambe e con quella stessa rabbia (mischiata all'eccitazione per la scena appena vista) ho preso a smanettarmi immaginando di sborrare furiosamente su quelle tette grosse e morbide.Tra me e me la etichettavo come troia, puttana e pompinara (era solo la rabbia per il ceffone a farmi uscire quelle parole, in realtà lei non aveva mai dato adito a quelle situazioni e dopo l'uscita di scena di nostro padre non si era concessa nessun flirt con nessuno) poi all'immaginare che quelle tette erano le stesse mordicchiate e ciucciate da me e mia sorella quando ci allattava sono venuto nei pantaloni ed immediatamente agli sbuffi rabbiosi si &egrave sostituito un profondo ...