1. Il Diario Della Nonna Prima Parte


    Data: 25/10/2017, Categorie: Maturo Tabù Autore: loris86set, Fonte: xHamster

    ... impaurita, ma sai com’è, io non ho nessuna esperienza, se lo vuoi proprio sapere non ho mai visto neppure il corpo di un uomo tutto nudo e sentire quelle parole scritte da nonna Giulia mi ha fatto un certo effetto.” Pensavo che mi avrebbe insultato, invece era lei che stava scusandosi, dovevo ammettere che la cosa era alquanto strana. “Allora non ce l’hai con me!” “ E perché dovrei, tu non hai colpe in effetti sono stata io che ti ho chiesto di leggermelo.” “Meno male, mi ero preoccupato per niente, credevo che ti fossi arrabbiata.” “Ma no che dici, anzi a proposito di questo, volevo chiederti qualcosa proprio su quello che hai letto ieri, certe cose non le ho capite.” “Dimmi pure,” “la nonna ha scritto: ce l’aveva lungo e grosso ed io ero spaventata a morte, non sapevo se l’avrei potuto ricevere dentro di me.” Diventai rosso in viso e fui consapevole di avere serie difficoltà a spiegarglielo, poi mi feci coraggio e le dissi: “beh tu saprai certamente cosa succede tra un uomo e una donna quando fanno l’amore no?” “Si certo, ma per sentito dire o per averlo letto nei libri di biologia, tecnicamente però non riesco a capire come possano avvenire quei rapporti.” “Ascoltami bene allora, la nonna voleva far l’amore con Robert, ma appena ebbe visto la dimensione del suo pene, ebbe paura, pensava che non sarebbe riuscita a farsi penetrare da quel membro troppo grosso e lungo.” “Allora è vero, far l’amore fa molto male, io me lo sentivo, ecco perché non mi piacciono gli uomini, ...
    ... inconsciamente ho percepito il pericolo.” “Ma guarda che non tutti hanno un pene così grande, alcuni maschi per non dire la maggior parte ce l’hanno di dimensioni normali, altri ancora decisamente piccolino.” Mi ascoltava con un’espressione indecifrabile e poi replicò: “senti Gino, tu sei mio fratello e a te posso chiederlo, io non l’ho mai visto un pene vero, me lo mostreresti il tuo?” La richiesta mi colse di sorpresa, non me l’aspettavo proprio, balbettai qualcosa di confuso e poi risposi: “Serena ma ti rendi conto che io sono tuo fratello?” “Si Gino, ma mica dobbiamo fare l’amore, voglio solo guardare quel coso che voi chiamate cazzo da vicino, al limite toccarlo per sapere che consistenza e che reazioni ha.” Ero spiazzato ma anche estremamente incuriosito, forse era giunto il momento di far capire a mia sorella che il rapporto tra un uomo e una donna era una cosa del tutto naturale. “E va bene, lo vuoi vedere adesso?” “Beh si, se non ti da fastidio lo guarderei molto volentieri.” Dopo un attimo di esitazione, tirai giù la lampo dei pantaloni e li abbassai, rimanendo in mutande per alcuni secondi, avevo lo sguardo di Serena puntato sul rigonfiamento dello slip provocato dal mio cazzo, poi con mossa repentina tolsi le mutande e rimasi con l’uccello fuori li davanti ai suoi occhi. Avevo un cazzo che definirei normale, in piena erezione poteva raggiungere i diciotto o diciannove centimetri e quando ero eccitato, era anche abbastanza grosso, ma in quel momento era in stato di ...
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