1. Elisa diventa l'amante della madre


    Data: 28/07/2019, Categorie: Incesti Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    Al risveglio, l’indomani, Nicole ed Elisa si sono ancora abbracciate con il calore che le loro pelli si trasmettevano. Si sono alzate e Nicole dopo i preparativi necessari per una giornata di lavoro l’ha salutata col solito bacino: lei in ufficio e la figlia in facoltà. Il bacino era qualcosa di più del solito bacio innocente tra madre e figlia, era più profondo.In ufficio, Nicole non appena ebbe finito di leggere la posta ed assolti i soliti impegni di inizio giornata, si è rilassata un po’ e subito si è affacciata alla mente il ricordo di ciò che era avvenuto al sera precedente e le sono venuti immediatamente i rimorsi vergognandosene, pensando che fosse innaturale accarezzare sua figlia, accarezzarle le tette, passare lascivamente la mano sui suoi fianchi fino al pube, titillare i capezzoli turgidi e duri per le carezze e dal suo toccarsi nell’intimo femminile. Nicole non riusciva a togliersi dalla mente le sensazioni date dal calore della pelle intima della figlia sulla sua e ppi la figura fatta nel masturbarsi con lei vicino e la cavalcata che era stata di una intimità travolgente e complice. La donna sentiva ancora la mano di Elisa sulla sua figa che si muoveva con lo stesso ritmo, il piacere delle cosce a contatto che le hanno dato un reciproco ed intenso piacere incontrollato evidenziato dai miei gemiti e mugolii per non parlare di ciò che l’aveva più eccitata e che le sembrava veramente da depravata: il portare alle labbra i suoi umori del piacere per sentirne il ...
    ... gusto davanti agli occhi della figlia.Tutto ciò lo pensava con una sequenza di immagini mentali con un dolce senso di affettuosità e tenerezza.Nonostante ciò, il pensiero era sempre lì e non diminuiva distraendola dal lavoro.Continuavano per tutto il giorno i pensieri contrastanti di terrore e riprovazione, ma anche di amore, dolcezza e con un certo languore per le intimità scambiate con mia figlia. Nel contempo sentiva che con Elisa sua figlia nasceva un rapporto diverso, più profondo, confidenziale, nascosto come un prezioso gioiello vivo ed intenso. D’altro canto Nicole si spaventava per le conseguenze che intravvedeva nella nebbia dell’istinto femminile.“Bisogna che ne parli con Elisa” disse a sé stessa, provando un certo sollievo.In quel momento, come per telepatia il cellulare vibra per un sms “Ti voglio bene mamma, un bacio”Risposta “Ti voglio bene anch’io, piccola mia” e lo sguardo cade sulle sue mani che hanno accarezzato il seno di sua figlia, l’hanno palpato, indugiato con voluttà sui suoi capezzoli, quelle mani che hanno dato piacere nella notte scambiandosi piacere al contatto con quelle di Elisa.I pensieri si rincorrono e svaniscono.Poi un sospiro quasi liberatorio.Non distando molto dall’abitazione Nicole corre a casa e va a casa per preparare qualcosa per pranzo, Elisa arriva quasi al momento in cui Nicole esce per tornare al lavoro e c’è giusto il tempo per salutarsi.Non appena Elisa entra in casa butta le braccia al collo e la madre avverte il suo corpo ...
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