Sei una stonza lo sai?
Data: 29/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Corsaro85pd
... mi fido di te.
Dio quanto vorrei la tua bocca e te lo chiedo senza grazia lo voglio troppo la tua risposta è un secco no mentre le dita spariscono dal mio cazzo.
Apro gli occhi e bestemmio pesantemente tu mi guardi e il tuo sguardo mi disturba perché mi stai riprendendo e io ho rovinato il momento, sono combattuto tra il mandarti a fanculo o implorare di tornare su di me perché ne ho troppo bisogno.
Non dico nulla ti guardo so che sai a cosa sto pensando.
La mia guerra interiore è sempre aperta, decidi di continuare, ma ti giri impedendomi di vedere come ti stai toccando.
Dio ti ammazzerei a suon di insulti ma le uniche parole che escono sono un ti prego.
Ti fermi e la tua schiena si inarca vedo le tue dita scivolare tra le labbra e poi in culo.
Ti stai scopando a pochi centimetri dal mio cazzo, la follia mi investe.
Un ti supplico esce senza freni dalla mia bocca e la tua risposta è un altro dito che scivola in te.
La tua figa è talmente bagnata che il suono che emette è droga pura per me.
Ti prego toccami sono al delirio.
Ti fermi, ti giri e con le dita bagnate mi togli il bavaglio dalla bocca e mi dici un secco schhh.
Portandoti il dito bagnato alla bocca per fare il gesto.
Dio quanto mi ecciti, ti dico slegami.
La tua risposta è un altro secco no, impreco, ma tu fermi la mia voce con un bacio toccando il mio cazzo con il tuo corpo.
Dio muoio, quasi vengo, il contatto è come ricevere una benedizione non hai idea di quanto cazzo ...
... follemente ho voglia di scivolare in te.
Mi baci, un bacio pieno di passione che mi trasporta nel tuo piacere fatto di ansimi e lamenti.
Ti prego toccami, la mia è una supplica, ti allontani sto impazzendo.
Ho il cazzo che cola, le vene esplodono, ti inginocchi davanti a me, oddio ti voglio!
Il tuo corpo si inarca indietro mentre le tue dita affondano in te, il clitoride impazzisce al tocco dell' altra mano.
Mi scordo di me, sei uno spettacolo sbavo e non ho parole nel vederti persa nel tuo piacere.
I respiri parlano per noi, gli ansimi, i lamenti e i gemiti.
Il tuo respiro mi scopa violentemente, sono sul punto di gridare, di pregare, di supplicare ma sto godendo talmente tanto che non ho la forza per parlare.
Rapito, travolto e sconvolto, inebriato innanzi a te.
Ti alzi senza togliere le dita dalla figa, non capisco che vuoi fare, chiudi le mie gambe sei seria e decisa ma non lasci trapelare le tue intenzioni.
Poi la sento la tua mano calda e bagnata di te che prende il mio cazzo.
Lo guida dentro di te, non ho nemmeno la forza per godere, ti muovi su di me come posseduta.
Il suono della figa che schizza mi manda in estasi.
Provo un piacere devastante, trattengo il fiato non ho più un io, sento solo che sto per riempirti, un ruggito esce dalle mie labbra, si mischia al tuo respiro breve e continuo.
Esclamo un: vieni con me? Il tuo si mi fa provare un piacere senza uguali.
Mi riverso su di te, appoggiando l'orecchio sul tuo collo, ...