Una pausa di sesso
Data: 31/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: john_k
... pranzo.
Sento Anna salutare i colleghi ed andarsene, senza un accenno di saluto nei miei confronti. Ci rimango un pò male, infatti mi aspettavo almeno un ciao, invece niente.
Ritorno al mio lavoro, io oggi non ho tempo per fare pausa pranzo, devo terminare alcune importanti consegne...
Dopo una buona mezz'ora però il pensiero torna a lei, alle sue forme, a quelle belle tette e quel culo sodo che prenderei con forza...
In breve mi ritrovo con un erezione mostruosa!
Lavorare così è impossibile.
Sono solo in ufficio, i colleghi se ne sono tutti andati. Decido quindi di terminare le mie sofferenze come quando ero ragazzino: ci vuole una bella sega, nè più ne meno.
Mi chiudo in bagno, accertandomi che in giro non ci sia nessuno. Calo i pantaloni e mii siedo sul copritazza, tirando fuori l'uccello dagli slip. E' già durissimo e sono convinto che in breve verrò al dunque.
Inizio a menarmelo di buona lena, so che a breve verrò... quando sento riaprire la porta centrale d'ingresso e dei passi di donna (ne sono sicuro, il rumore dei tacchi è inconfondibile) venire avanti.
Mi blocco sul momento, reinfilo il cazzo nei pantaloni, mi riassetto un poco e decido di uscire: ci penserò a casa...
Esco dal bagno, a dire il vero non so nemmeno oggi che condizioni potevo avere.... e me la ritrovo l' davanti a me, più figa che mai, che mi guarda sorridendo e non dice niente.
"Ciao Anna! Sei già di ritorno" E' la prima cosa che mi viene in mente..
Lei non ...
... risponde, guarda ancora e sorride. Quando poi mi si avvicina, arriva ad un palmo da me e mi sussurra:"E Quello?" Puntando il dito sulla mia patta rigonfia per l'erezione ancora vigorosa.
Io non perdo un attimo e prendendole le braccia le dico deciso:"Stavo pensando a te".
Lei mi guarda fisso negli occhi per un secondo, mi sorride e maliziosa si avvicina ancora, poggiando le sure tettone contro di me.
Sento i sui capezzoli turgidi contro il mio corpo e l'erezione che già avevo diventa mostruosa.
Anna mi carezza il petto e poi scende svelta alla mia patta, infila la mano sotto pantaloni e slip e.... mi afferra con forza il cazzo dicendomi :"Lo voglio tutto"
Io non capisco più niente oramai, perso come sono tra la mia incredibile erezione e il suo magnifico corpo.
Mi guida lei, mi conduce verso il suo ufficio, chiude sapientemente la porta e li inizia veloce a spogliarmi.
Dopo poco mi trovo con l'uccello di fuori e lei che me lo carezza, quasi estasiata.
Il seguito ha per me dei contorni sfumati.
Anna mi bacia e poi mi dice:"Fammi sentire che sapore hai", iniziando una delel più belle pompe che mi abbiano mai fatto.
Io rimango estasiato da tanta maestria, quando lei, attenta e preparata, decide di non farmi venire ma di venire anche li la sua parte di godimento.
In un attimo si spoglia e posso finalmente ammirare il suo sontuoso corpo, le sue meravigliose tette coi capezzoli turgidi, il ventre piatto, i fianchi torniti e scendendo, una delle più belle ...