1. L' amica di mia moglie


    Data: 31/07/2019, Categorie: Tradimenti Autore: devilrock, Fonte: Annunci69

    ... si tolse scarpe, giubbetto e si diresse in camera da letto. Io la seguii come un cagnolino
    
    "Ah vedo che stamattina il Re della casa ha fatto tanta nanna.... Ahhah"
    
    Mi sentivo un po a disagio in casa mia...... Aprì l' armadio, mise le mani sui pantaloni e senza toglierli da
    
    dov' erano, si girò e ci trovammo uno di fronte all' altra, con gli occhi fissi gli uni negli altri.
    
    "Scusa se prendo io i pantaloni dall' armadio.... Non sei arrabbiato, vero?" Lasciò i pantaloni al loro posto e si avvicinò a me. Si mise di fronte e senza levare lo sguardo dai miei occhi, tentò di baciarmi...
    
    Io mi tirai indietro, riuscendo a dire soltanto a mugugnare il suo nome.
    
    "Cos'è, hai paura di me?" mi disse, "perchè non diamo un po di calore a questa giornata? Anna non lo saprà mai..."
    
    Così tornò alla carica, ma io stavolta non opposi resistenza. Scoppiò un lungo bacio, con le mani di entrambi a sfiorare i nostri corpi. Poi si fermò, allentò il nodo della cintura dell' accappatoio e me lo sfilò in un lampo.
    
    Ora ero totalmente nudo davanti a Rita, lei sorrise e cominciò a baciarmi e a leccarmi sul collo, piano piano, scendeva senza staccare la sua lingua dal mio corpo, leccandomi e mordendomi dolcemente i capezzoli, scese fino a quando fu in ginocchio davanti al mio membro. Alzò gli occhi, sorrise e cominciò a leccare e succhiare, in un modo veramente eccitante, sentivo la sua lingua accarezzare ogni centimetro del mio cazzo, palle comprese.
    
    In certi attimi pensavo di ...
    ... impazzire. Quella bocca che era capace di sparare come una mitragliatrice, sapeva anche fare dei pompini stupendi.... Però ora avevo deciso che era giunto il momento di andare in fondo alla questione. Presi Rita delicatamente dalle spalle e la invitai ad alzarsi, cominciai a spogliarla e in un attimo anche lei era nuda. La feci sdraiare sul letto e le restituii il piacere che m aveva donato.
    
    Iniziai a baciare quel suo corpo minuto e profumato, i suoi capezzoli diventavano sempre più duri sotto le pennellate della mia lingua, mentre con la mano accarezzavo la sua fighetta depilata, umida e calda. Cominciai a leccare quella fighetta e a sentire il suo sapore nella mia bocca. Leccavo il clitoride e con il dito le massaggiavo le labbra. I suoi gemiti mi entravano nelle orecchie come musica celestiale. Le sue mani mi accarezzavano sulla testa, quasi a tenermi, per non staccarmi.....
    
    Ma volevo entrare dentro di lei..... La voglia era troppa..... Mi alzai e appoggiai il mio cazzo e la penetrai delicatamente. lei per un attimo si irrigidì, ma piano piano si sciolse ai colpi che le davo. Mi avvolse con le braccia sulla mia schiena, quasi a lasciarmi le unghie nella pelle. La feci venire sopra di me e cominciò a cavalcare con le mani appoggiate al mio stomaco, mentre le mie tenevano il suo seno. Le chiesi di mettersi in ginocchio che stavo per venire. Mi guardò con la faccia un po spaventata, pensando a quale idea strana avevo.....Io sorrisi e la inondai sul seno, anche se nella mia ...