Visione a luci rosse....
Data: 02/08/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Tabù
Voyeur
Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster
Stavolta allego una lettera ricevuta da un amico alcuni mesi fa, quando la mia lei mi promise che sarebbe venuta con me in un cinema a luci rosse, con la mini e senza mutandine, per “vedere cosa sarebbe successo”. Io, per evitare brutti o sgraditi incontri, misi qualche annuncio nelle becheche elettroniche e ovviamente ricevetti decine di risposte. Finii per accordarmi con un amico, con il quale fissai data, ora e luogo dell’appuntamento “casuale”. Tutto procedeva per il meglio, ma… mezz’ora prima di partire mia moglie mi disse che non se la sentiva più. Ah, la volubilità femminile! Non potevo, né soprattutto volevo, obbligarla e quindi andò tutto a monte. Telefonai a quell’amico e, vergognandomi non poco, gli spiegai che non se ne faceva più nulla. Lui non si arrabbiò come avrebbe potuto e, qualche giorno dopo, mi spedì questa mail. Buona lettura! ____________________________________________________________ Caro Sergio, non ti preoccupare per sabato scorso, perché non solo non mi hai rovinato la serata (sono tornato a casa, dicendo che l'appuntamento di lavoro era saltato), ma, pensando alla serata che avrei dovuto trascorrere con te e la magnifica Daniela, ho passato un pomeriggio davvero molto divertente. Come ti dicevo per telefono, avevo raccontato a mia moglie di aver parlato con un mio vecchio amico e che era disposto anche lui a divertirsi in modo discreto in un cinema a luci rosse. Il fatto che io lo conoscessi ha tranquillizzato la mia lei e quindi dove siamo ...
... andati? Al cinema XXXXXX (era eccitante pensare che di lì a poche ore ci sarei ritornato, con un ruolo diverso e, soprattutto, con Daniela al posto della mia dolce metà e tu al posto del mio amico). Mia moglie si è preparata di tutto punto (calze chiare trasparenti, reggicalze bianco, culotte, gonna cortissima con abbottonatura davanti, scarpe col tacco, maglietta aderente). E sopra un cappottone che la copriva integralmente. Durante il tragitto verso il cinema abbiamo parlato del più e del meno, ma si sentiva dalla sua voce sia l'alto eccitamento che una certa "paura". Siamo arrivati al cinema e siamo entrati, sotto lo sguardo "arrapato" del vecchio bigliettaio, che sicuramente ci ha riconosciuti perché non era la prima volta che ci andavamo, anche se non con quelle intenzioni. Appena entrati (siamo andati ovviamente sopra) si è fatto avanti il mio amico Tony, a cui ho presentato subito mia moglie, la quale ha risposto con un ampio sorriso. Questo mi ha tranquillizzato, in quanto avevo timore che all'ultimo momento si potesse tirare indietro (come purtroppo, invece, è successo ad Daniela). Così ci siamo accomodati nel posto più appartato che ci fosse (visto che le quattro persone che c'erano erano tutte dietro, ci siamo messi nelle prime file). Le file sono sistemate una più alta rispetto a quella davanti e le ginocchia sono allo stesso livello dello schienale davanti. Non ci avevo mai fatto caso in precedenza, ma, come vedrai dopo, questa volta me ne sono accorto. Dopo qualche ...