1. EVA INCONTRA VANESSA


    Data: 02/08/2019, Categorie: Lesbo Sensazioni Altro, Autore: Fleur de lis by M, Fonte: RaccontiMilu

    ... concedere e delle candide mutandine bianche così esposte attiravano gli sguardi dei presenti.Lei era il sesso.3 stranieri la ammiravano senza preoccuparsi di nascondere la cosa. Un paio di inservienti continuavano a guardarla di sottecchi. 2 ragazzi, visibilmente divertiti, ridevano e l'additavano commentandola. Un poliziotto la osservava dalla guardiola del campeggio.Tutti avevano l'espressione tipica di chi l'avrebbe sbattuta al muro, quella gatta selvatica, e penetrata da dietro fino a farle male.Guardavo quel morettino che con la scusa di spaventarla le stringeva i fianchi e nudi delineati e capivo che probabilmente avrebbe dato via auto, soldi, collezione di porno e molto più per un reciproco rapporto orale con quella splendida ragazza.Ed ero gelosa.La svolta arrivò durante una festa in spiaggia, la notte di Ferragosto.Avevo bevuto un po' ma ero abbastanza lucida da essere padrona delle mie azioni.Mi sentii sfiorare la mano e un brivido mi percorse tutto il corpo non appena mi trovai lei accanto, e un minuto dopo feci quello che non avrei mai pensato di poter fare.La seguii nel bosco e là le mie fantasie divennero realtà.Le sue dolci ...
    ... labbra percorsero tutto il mio corpo, accrescendo ad ogni bacio la mia voglia.Iniziò dal seno; mi strinse le rotondità, sollevò il mio top e mi leccò le aureole, la sua lingua giocava su di esse.Mi succhiava piano i capezzoli alternandoli a piccoli morsi.Poi scese giù, sul ventre, fino alla mia intimità.Presto le dita presero il posto delle labbra, accarezzandomi con movimenti ritmici e sensuali.Io ansimavo sempre di più mentre lei si bagnava dei miei liquidi.Fu in quell'istante che mi disse il suo nome: "piacere...Vanessa".Le sue parole spezzate dall'eccitazione mi fecero godere più di tutto il resto.Mi piegai su di lei e feci guizzare la mia lingua su tutto il suo corpo, facendo aumentare la sua eccitazione, le sorrisi maliziosa e subito dopo lei fece scivolare le sue dita dentro di me, lentamente, per poi accelerare e rallentare di nuovo, per non farmi raggiungere subito l'apice del piacere.Restammo a lungo avvinghiare nell'oscurità finchè non vedemmo il sole spuntare.Il giorno dopo mi aspettava il ritorno a casa e, delusa, guardai la sua tenda, ma lei non uscì.Dentro di me sorridevo: in fondo questa vacanza non era stata poi così male. 
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