Serata in discoteca. 4 e ultima parte.
Data: 02/08/2019,
Categorie:
Etero
Autore: ROBERTO
Carla si avvicinò all'orecchio di Matteo e le disse: "dimmi che hai un preservativo. Lui rispose:"si c'è l'ho, ma prima tocca a me." La baciò in bocca, se dopo averla afferrata, si girò, e Carla, si trovò adesso sotto di lui. Le sussurrò:non mi sembra giusto che io sia nudo e tu sei ancora vesrtita. Abbassò il suo viso, e iniziò a baciarle le caviglie, passando velocemente a darle baci lungo le sue lunghe e lisce gambe. Arrivato all'altezza della fine della gonna,la sollevvò, continuando a baviarla, arrivando prima sulle sue cosce,poi all'interno coscia, e poi sulla parte anteriore del suo perizoma. Con le sue forti mani, lle sfilò il vestito dalla testa, ppi riprese a baciare il suo corpo. Prima baciò il collo, poi si avventò con foga sui seni. Spostò il reggiseno e iniziò a leccarle un suo capezzolo. La voglia stava sopraffacendo la sua mente, il suo capezzolo si era subito inturgidito, a contatto con la lingua di lui, e quando arrivò di nuovo a baciarla sulla sua figa,lei sapeva che lui, doveva aver sentito quanto fosse bagnata, anche se aveva ancora le mutandine addosso. Poi lui la girò, e iniziò a baciareilsuo culetto liscio, lei inarcò il corpo, sollevando il culo, quasi ad invitarlo a portare i suoi baci lí dove avrebbe volutolei. Lui con la lingua le spostòil filo del suo perizoma, e lei sentí la lingua che penetrava all'interno della sua vagina. Poi lei si rigirò supina, e quando vide che Matteo aveva avuto un attimo di disorientamento dovuto nel vederla rigirarsi ...
... in maniera brusca, prese la sua testa fra le mani, e la spinse verso la sua vulva. le tolse il perizoma, e poi lei sentí la sua lingua che si spostava fra il suo clitoride e le sue due labbra inferiori, per poi spesso infilarsi all interno. Dopo alcuni minuti,lei gli pinse la testa, per farli capire che quello che voleva era sentire la sua lingua più profondame te dentro di sè, lui la capí, e mentre era all'interno di lei, lei iniziò a toccarsi con le sue dita il clitoride, prima sfrgandolo lentamenta, e quando sentiva l'orgasmo che arrivava dal fondo, accellerò sempre più, fino a quando non ebbe un violento orgasmo. Il suo corpò si irrigidí, lei pianto le piante dei piedi sul letto e si sollevò a mò di ponte, poi lasciò cadere il suo corpo sul letto. Era già la seconda volta che veniva quella sera, e ancora doveva assaggiare la portata principale. Lui si avvicinò verso il suo viso, con le labbra che sapevano amcora dei suoi umori, la baciò appassionatamente. Sentiva il suo cazzo vicino la sua figa, sentiva che era duro e che aveva voglia di scoparla. Abbassò la sua mano verso il grosso pene di Matteo, e prima lo stri.se per un secondo, per godersi la sua forma sotto le sue mani, poi con lo avvicinò alla sua vagina, e iniziò a farlo scivolare in verticale, su e giù, quello strusciamento le piaceva, ma voleva sentirlo dentro. "SCOPAMI." Li disse. Lui corse a prendere il profilattico e le diede le spalle per infilarselo. Mentre lui era di spalle lei ammirò il suo fondoschiena ...