Nelle sue mani - 1
Data: 03/08/2019,
Categorie:
Sensazioni
Dominazione / BDSM
Autoerotismo
Gay / Bisex
Autore: Naughty Bard, Fonte: RaccontiMilu
... sbatte in faccia la sua virilità.�Ma sei scemo?! Io� io�.� balbetto, incapace di trovare le parole. Lui sorride. Cazzo quant�è sicuro di sé!�Eh dai! Quando ti ricapita più? Dacci una leccatina che la voglia ti viene, eccome! Mi fai sempre due palle tu e il mio fisico eppure non fai altro che guardarmi in mezzo alle gambe! Beh! Eccoti servito, hehehe!!� mi dice sprezzante �Anche se lo so che il tuo sogno segreto è il mio culo. Quante ore passi a guardarmelo, ogni giorno, eh? Te lo sogni anche la notte? Dì la verità! hahaha!!� continua, ridacchiando. Io mi schiarisco la voce, profondamente in imbarazzo. Purtroppo ha ragione, cazzo. Come fa ad essere così odioso, eppure a piacermi così tanto? Che devo fare? Provo a non dargliela vinta:�Già� però penso tu stia esagerando� io� in fondo siamo cugini�� gli dico, cercando di guardarlo negli occhi, cosa non facile col cuore che mi va a mille. Lui mi osserva col pisello in mano, mi scruta, cerca di capire fino a che punto può spingersi. Sfortunatamente mi sa leggere molto, molto bene: il mio capo è chino, segno che omari ho già ceduto. Sorridendo tronfio, ne approfitta per darmi la prossima stoccata.�Hai ragione, cugino, sbatterti in faccia il mio cazzo così, senza ritegno�� attacca con le scuse meno sentite della storia ��facciamo così� vediamo se riesco a spiegarti� io sono un maschio, non un frocet� un gay�come te�� corregge la scelta inopportuna ma, ne sono sicuro, totalmente voluta di quel termine ��tu, senza offesa, qui dentro ...
... sei come le donne�� si indica la testa ��e non lo potrai mai capire, neanche se ci provi! Quindi credimi sulla parola! VOI potete resistere, ma per NOI uomini è come andare in bagno, punto e basta! Io ho sentito l'odore della figa di quella troia ora devo sborr� scusa� venire�� mi dice edulcorando la sua bella lezioncina sociologica dalle parole ritenute offensive, non considerando che il contenuto stesso del discorso è ben più offensivo di darmi semplicemente del frocetto. Non so cosa cazzo rispondergli:�E io come posso aiutarti scusa?! La figa non ce l�ho, idiota!� gli dico, forse un po� più forte di come avrei voluto. Lui mi sorride, ogni secondo che passa assume toni sempre più autoritari, mascherati da quella dolcezza affabile e io riesco anche a sentirmi in colpa per lasciare il mio povero cuginetto in uno stato di chiaro bisogno.�Vero� le mani le hai però, no?� detto questo si indica il pisello con il mento. Non ci posso credere! Mi sta chiedendo di fargli una sega! Non posso, non lo posso fare! Faccio per andare via, senza rispondergli ma lui mi trattiene con una presa salda e sicura per il polso. Panico. Mi volto e lui mi sorride amichevole, cosa che, non so perché, mi calma appena.�Procediamo per gradi� devo averti spaventato�� mi dice, stavolta più sincero ��rimani con me in macchina mentre io mi masturbo ti va? Magari potresti masturbarti anche tu�� mi tranquillizzo un attimo e il mio battito torna a livelli quassi normali. Questo è già meno anomalo. Insomma, due ...