E venne il secondo incontro - p.te 2 - Racconti Erotici

E venne il secondo incontro - p.te 2

Dopo la battuta da vera sborona, mi voltai e mi diressi verso il mobile dall’altra parte del soggiorno, dritta sui miei sandali camminavo ostentando una sicurezza sui tacchi non ancora raggiunta, ma vuoi che mi facessi vedere impacciata dalla mia compagna di giochi? Piuttosto mi sarei rotta una caviglia prendendo una storta! Arrivata al mobiletto, mi chinai col busto in avanti per prendere le salviettine umidificate e il rossetto, accentuai la mossa più del dovuto, di modo da scoprire il sedere e farglielo vedere bene. Scoppiò a ridere, disse, “Ma quanto sarai puttana? Ma non ci credo che sei solo al secondo incontro, sei troppo calata nei panni di una seduttrice!” Mi voltai sorridendo e chiesi, “Perché scusa? Che ho fatto?” con tono sorpreso, che sicuramente le sarà sembrato più falso di una banconota da 2 euro, “Perché si, per come ti muovi, per come ti sei chinata a prendere le salviettine mostrandomi il culo, sei davvero una puttana che vuol far tirare cazzi, ma hai davvero un gran bel culo e delle belle gambe”. “Ahhhh! Non c’ho nemmeno fatto caso, comunque grazie” risposi sorridendo maliziosamente tirando giù l’orlo del vestitino per ricoprirmi il sedere. Bugiardissima proprio.

Mi sedetti di nuovo al tavolo, appoggiai la schiena allo schienale della sedia, accavallai le gambe facendo ondeggiare il piede e, mentre mi ripulivo il viso, dissi, “Guarda che questo è davvero il mio secondo appuntamento, il primo l’ho avuto un paio di mesi fa, poi nulla”. Mi guardò un po’ ...

... stupita, incerta se credermi o meno e disse, “Ti credo, lo noto dal trucco ancora acerbo, ma devo farti i miei complimenti. Sai fare dei pompini meravigliosi, sei stata brava a scoparmi il culo con la lingua, non ti sei tirata indietro quando ti ho goduto in faccia e non hai fatto la schifata quando ti è finita la sborra in bocca. Molte di noi ci arrivano dopo tanto tempo. Inoltre cammini davvero bene sui tacchi (Brava io! Non si era accorta di quanto fossi stata vicina ad un catastrofico ribaltone!!!) e come una vera puttana ti sei abbassata scoprendoti il culo mettendomelo quasi in faccia, volevi ti scopassi? Perchè se non avessi appena goduto lo avrei fatto”.

Mi ero appena presa della puttana succhia cazzi bevitrice di sborra pronta a farsi aprire in due il culo, ma invece di sentirmi offesa o insultata, la cosa mi riempiva d’orgoglio. Risi di gusto ringraziandola. Continuammo a parlare per qualche altro minuto, lei insisteva sul punto della mia abilità di succhiatrice, ma alla fine non avevo fatto nulla di diverso di quello che avrei voluto facesse lei a me, alla seconda volta in vita mia che prendevo un uccello in bocca, non potevo assolutamente sapere cosa poteva essere piacevole o meno. La incuriosivo parecchio, soprattutto la mia predilezione per il fruscio delle calze, seduta davanti a me non riusciva a farsene una ragione e la cosa la divertiva parecchio. Disse, “Secondo me esageri molto”, le risposi di no, che non sapevo nemmeno io il perché di questa cosa, ma era ...