1. Il Glen


    Data: 08/08/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: M_Hyde

    ... Parcheggio la Golf a noleggio ed entro nel negozio. In Italia non se ne trovano, ma qui è del tutto normale. Sembra un negozio di intimo, ma allontanandosi dalle vetrine i completi si fanno sempre più arditi e compaiono anche oggetti come manette, gag di ogni tipo, frustini e falli degni di un porno-fantasy. Casalinghe e coppiette curiosano, maneggiano e osservano la merce come se fossero in un negozio di articoli per la casa.In effetti c�è davvero molto assortimento. Prendo alcune cose e mi avvio alla cassa.La donna dietro di me, una signora di mezza età, osserva la mia spesa. Anche la sua non è male, ma io ho avuto più fantasia. Mi guarda mentre pago, le strizzo l�occhio e lei mi sorride. Beati anglossassoni! La saluto, butto tutto nel baule della macchina e parto. Destinazione il glen più solitario della Scozia centrale, nella valle dell�Angus.Conosco la strada, arrivo senza troppi intoppi all�ultimo villaggio, baluardo della �civiltà� umana all�imbocco del glen. Proseguo. E� pomeriggio inoltrato, sole: la strada ora mi è familiare, stretta, tortuosa e piena di saliscendi. Intorno boschi fittissimi e pascoli scoscesi. Ovunque ci sono animali: angus, pecore, conigli selvatici. Fermo la macchina su uno spiazzo erboso e scendo. Intorno è la pace. Poco lontano da me il bosco limita il prato verdissimo ed è lì, bello e silenzioso. Tra qualche ora non sarà più così: buio e rumori sinistri lo trasformeranno. Intanto però il sole gioca con le nuvole ed offre uno spettacolo ...
    ... grandioso di natura incontaminata, incendiando le montagne di rosso fuoco e disegnando ombre verde scuro. Cerco di imprimere tutto nella mie retine, di incamerare questi posti nello scrigno dei miei ricordi: un deja vu.Riparto. La strada è così piccola che non so come farei se incrociassi un�altra macchina: un problema del tutto irrilevante, vista la densità abitativa della zona, praticamente deserta. Non incontro più né auto né case per miglia e miglia. Finalmente in lontananza compare la mia prima meta: un alpeggio dove, tra stalle e granai, si trova un�ottima taverna per mangiare carne alla brace e qualche capanno trasformato in confortevole alloggio per escursionisti.E� l�imbrunire. Me la sono presa davvero troppo comoda: oggi non riuscirò a fare quello che pensavo. Alla fine comunque non m�importa: avevo progettato di rientrare ad Edimburgo il giorno successivo.Già in lontananza ho la percezione che qualcosa non vada secondo i piani: il parcheggio è troppo affollato. Mi aspettavo al massimo qualche pick-up dei mandriani locali e un paio di escursionisti, invece devo arrendermi all�evidenza che mi troverò in mezzo a molte persone �.troppe.�.Cazzo! E� venerdì! �venerdì sera: tempo di sbronze per i pastori che hanno ricevuto la paga settimanale e di partenza per i cittadini smaniosi di weekend bucolici.Sotto l�insegna che dondola con un cigolio sinistro trovo la conferma di quanto mi aspettavo: no vacancies. La taverna non ha più camere per stanotte. Ok, �fanculo. In qualche modo ...
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