Al ristorante - Racconti Erotici

Al ristorante

... amante?Inizia a balbettare:� Non saprei�mah !! beh!!! Ecco se �..Gli dico:� Tu, cosa mi faresti, dai sbrigati che non resisto più� Beh!! Se fossi io te la sfondereiA quel punto mi rivolgo a te:� Allora dai, soddisfa la voglia del nostro spettatore, scopami, sfondami come ti ha chiestoNon ti fai certo pregare, sento il tuo cazzo entrare quasi con violenza, anche se non fatica essendo bagnatissima, mi sbatti con forza, io perdo il controllo incurante del fatto di essere in un luogo quasi pubblico e ansimando di provoco:� Siii scopa la tua puttana dai fammi godere, &egrave quello che vuoi vero? Al mio porco piace che vedano come scopa la sua troia no?Mi sbatti con tutta la forza che hai, lui vuole vedere meglio e si avvicina, lo guardi :� non la toccareE lui:� nooo!!!e ..che�Ed io:� che cosa????Lui:� te lo metterei nel culoTu ridi:� vuoi vedere come glielo metto dentro?Si risponde luiMi allarghi le chiappe, lubrifichi il mio buco e me lo metti dentro lentamente, intanto lui si sta segando con foga, lo guardi, ti avvicini al mio orecchio e mi dici:� sta per scoppiareLo vedo e ti chiedo:� vuoi che mi tocchi?Tu mi dici:� siiiiiAllora mi giro verso di lui e gli dico:� leccamela mentre lui mi incula, su leccamiLui si avvicina subito si mette tra mie ...

... gambe, inizia a leccarmi e con la mano si sega, mentre tu continui ad incularmiMi sussurri all�orecchio:� �ti piace?� SiiiiSento la sua lingua sul clitoride, impazzisco, tu che mi sbatti stringendomi i seni e lui che mi lecca e ansima� Sbattimi amore,scopa la tua puttana, sborrami dentroStai per venire ed io con te, sento il liquido caldo dentro, cerco di trattenere un urlo nel rilassamento immediatamente successivo all�orgasmo quasi non penso al cameriere accovacciato che continua a leccare mentre si sega furiosamente.Mi chino su di lui e lo aiuto prendendo tra le mani il suo cazzo, la tentazione di prenderlo in bocca &egrave tanta ma sfortuna per lui bastano due colpi con la mano e viene. emettendo un grugnito di liberazione e che fosse eccitatissimo l�ho capito dalla quantità di sperma che mi ha schizzato sulle mani e sul vestito.Non oso immaginare la faccia se qualcuno fosse entrato in quel momento, tu in piedi, giacca, cravatta e pantaloni abbassati, io inginocchiata con la gonna stropicciata e schizzi di sperma dappertutto ed il cameriere sdraiato per terra con tanto di grembiulino bianco a coprire il cazzo ormai rilassato.Ci guardammo scoppiando a ridere, fu davvero una splendida esperienza, e quel cameriere &egrave diventato un nostro amico.