1. Il nuovo mondo


    Data: 16/08/2019, Categorie: Trans Autore: xxxx1977

    ... nulla, "adesso succhia troietta" e mi ritrovo quel cazzo in bocca. Frastornato inizio a leccare quel magnifico cazzo, la sua cappella mi riempie la bocca, mentre le sue mani mi schiaffeggiano il viso, provo ad infilarmelo tutto ma è davvero lungo e soprattutto grosso, lei mi prende la nuca e inizia a scoparmi la bocca, io quasi non respiro ma la cosa mi piace, mi piace il suo cazzo che mi soffoca e mi piace l'idea di essere la sua servetta pompinara.
    
    Con gli occhi lucidi per lo sforzo la guardo negli occhi e vedo tutta la sua voglia, "non mi devi guardare, non ti è permesso" mi dice, mi schiaffeggia nuovamente mi prende per i capelli e mi dice "adesso girati che voglio impalarti!". Io provo a protestare ma mi arriva un altro ceffone "tu non decidi nulla" mi dice "e adesso girati che ti apro quel tuo culo da puttana".
    
    Era la prima volta che vivevo una situazione come quella, il cuore mi batteva a mille nel petto e l'idea di essere usato come l'ultima delle baldracche mi faceva impazzire di piacere.
    
    Mi giro e mi appoggio sul tavolo mettendo in mostra il mio culo vergine, non sapevo cosa mi aspettava, sicuramente del dolore ma la voglia di sentirmi quel cazzone dentro di me andava oltre la paura. Sentii la cappella che si appoggiava al mio buchetto, una spinta, due spinte ma non entrava... troppo grosso il suo cazzo e troppo stretto il mio buco.
    
    Un colato di saliva e un dito iniziano a profanare il mio culo, che iniziava finalmente a cedere, allora furono due le ...
    ... dita che entravano ed uscivano dal mio culo, mi piaceva la sensazione e iniziavo a godere emettendo dei mugulii di piacere.
    
    "sei proprio una vacca, adesso ti sfondo il culo e vediamo se riesci a far godere anche me" mi disse, tolse le dita e riappoggiò la sua verga che stavolta iniziò lentamente a farsi strada dentro di me. La sua grossa cappella stava entrando ed il dolore misto all'eccitazione cresceva togliendomi il respiro, una volta entrata tutta diede un colpo senza pietà e quasi svenni dal dolore lancinante che mi invase le viscere. Faceva malissimo mi sentivo aperto e impalato nel vero senso della parola. Cercai di protestare per il dolore ma mentre mi girai ricevetti una sonora sberla, "zitta troia adesso godo io" fu il commento e continuava a stantuffarmi il culo senza alcuna pietà, faceva un male cane e avevo l'impressione di avere una ferita aperta. Dopo una decina di colpi iniziai a perdere sensibilità e ad abituarmi a quell'enorme attrezzo che mi stava trapanando e il dolore iniziò a calare lasciando spazio ad un misto di piacere e dolore...
    
    "mmmhhh" "mmmmhhhhh" iniziavo a capire il piacere del sesso anale, "ti ho visto subito che eri una troietta prendicazzi" disse, e iniziò ad aumentare il ritmo di quella magnifica inculata.
    
    Ero completamente andato, in balia del suo pisello e di una eccitazione che mi pervadeva l'intero corpo, ora attendevo ogni colpo come un drogato attende la sua dose, volevo sentirla sempre più dentro di me.
    
    Non so da quanto ...