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Data: 17/08/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: masterblaster
Il MasterSono nato in un castello dell�Austria, molto grande con personale che lavorava campi e accudiva al vario bestiame in nostro possesso, la mia vita è sempre stata molto agevolata dall�essere molto ricco e poter fare e gestire tutto, all�età di venti anni ho conosciuto una giovane e bella ragazza, era alta almeno 170 cm biondissima con capelli che le cascavano sulle spalle, occhi di un azzurro splendente, un paio di gambe perfette e un culo che era una cosa da far girare la testa a tutti, lei sapeva di essere bellissima e ne approfittava per poter fare tutto quello che gli diceva la testa, era consapevole che mettendosi con me si sarebbe arricchita potendo anche fare una vita agiata senza problemi, l�amavo alla follia ne ero invaghito tanto da sgridare tutti quelli che si voltavano a guardarla mentre passava.La vita scorreva felice facevamo sesso senza problemi anche perché era tutto mio, poi accadde qualcosa che mi fece turbare.Mentre rientravo da uno dei miei viaggi all�estero per poter gestire i miei affari mi accorsi che la mia futura sposa che si chiama Elisabetta non era in casa ad attendermi pur sapendo che sarei arrivato in quel momento, non ci feci tanto caso pensando a qualche servizio che doveva fare, (molte volte si assentava per comperare il meglio del meglio), e mi dedicai a vedere come andava nel castello, avevo fatto costruire anche delle segrete, dove c�era tutto quello che si poteva desiderare in fatto di bdsm, perché ne ero un cultore, ...
... anche se non avevo mai sperimentato niente vista anche la mia giovane età.Continuando nel giro mi accorsi che era rientrata Elisabetta, però non mi dava l�idea che fosse uscita anzi sembrava che non si fosse neanche lavata, la faccia era sporca e i capelli sembravano bagnati, lei non mi vide subito, riuscivo io a vederla perché ero posizionato dietro a uno specchio riflettente quindi io potevo vedere mentre lei si poteva solo specchiare, si guardò e sembrava stanca come se avesse fatto qualcosa, subito dopo dietro a lei entrò il guardiano degli animali che possedevo, gli andò vicino e le strinse le tette con forza, lei si divincolò dicendogli che sarei potuto arrivare da un momento all�altro e lo mandò via dicendogli che appena sarei ripartito lo cercava lei. Capitolo 2Tornai al cancello senza farmi vedere e rientrai come se ero appena arrivato lei mi corse incontro, si era lavata e profumata, era bellissima non riuscivo a non guardarla mi tuffavo nei suoi occhi, e ne rimanevo stregato, però subito mi distolsi, e ripensai a quello che ero successo, pensando a quello che avrei fatto.Passarono un paio di giorni e una mattina mi disse che sarebbe andata per un paio di giorni dalla mamma che la aspettava da tempo, l�accompagnai all�aeroporto e la baciai intensamente come se non la rivedessi più, appena partita mi diressi al castello chiamai un elettricista che praticava anche qualcosa di elettronico e gli dissi cosa volevo, ovviamente non badavo a spese.Mi feci installare delle ...