1. Troia


    Data: 17/08/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Bollentispiriti

    Mi scopi come una troia! Arrogante, ti sei piazzato su di me. Ho accettato la tua invadenza; non vedevo l'ora che lo facessi. Mi trattieni contro di te, come se io volessi scappare via. Ma non ci penso neanche. Mi fai andare fuori di testa. Mi sembri un treno che mi attraversa le budella. Mi stantuffi e mi stringi a te, quasi soffocandomi. Sono brava?Una scrofa non saprebbe fare di meglio. Mi sono preparata a lungo per questo incontro. Accurata e precisa nel trucco con molto fard spolverato sulle guance per ammorbidire i lineamenti, maquillage degli occhi in due tonalità con eye-liner senza sbavature, qualche spennellata di glitter sulle palpebre e voilà. Pronta per le rendez-vous. I capelli raccolti a chignon reclinante su di un lato sono studiati per consentire una messo in un luce a mon bon profil.Appena mi hai vista mi hai guardata un attimo, mentre il sangue ti saliva agli occhi. Poi mi hai girata come un involtino inchiappettandomi col tuo ingombrante travone. Avrei preferito che ti fossi accostato e mi avessi detto qualcosa di tenero, prima di darmi il dolce. Ma non si può avere tutto dalla vita e bisogna sacrificare un po' di romanticismo se si vuole raggiungere il paradiso. Così mi arrendo volentieri e accetto tutto da te. Mi hai denudata, strappandomi di dosso le mutandine di pizzo; mi hai rivoltata la gonna sulla testa come la corolla di un fiore e hai rubato il mio nettare. Attendo il tuo miele nella mia arnia!Accelera il grosso pistone. L'alesaggio è la misura ...
    ... giusta per il tuo stantuffo. Godiamo entrambi, afferrati una all'altro; vibriamo all'unisono col diapason che registra gli acuti e i bassi dei nostri vocalizzi. Avverto un senso di pienezza. L'addome è colmo di te; gonfio della tua maschia potenza. Mi agito cercando di approfondire la conoscenza. Mi dà quasi la nausea quel rollio costante. Mi sembra di stare in alto mare con un transatlantico che penetra fra le onde alte dodici metri. Con estrema facilità avanza e indietreggia il tuo strumento ben oliato fra le mie cosce, giungendo fino al sigma del colon. È questo che mi provoca nausea!Non rimetto. Troppo forte è l'uzzolo che mi stimola e mi esaspera, inducendomi a continuare nel farmi rovistare dal tuo attrezzo da rapina. Ti sento dentro di me. Ti attanaglio nelle mie spire e ti provoco. Stimolo il tuo "Duce", chiudendo e aprendo l'orifizio, mentre mi scortica le pareti che lo contengono. Accelero; affretto l'andatura, fremendo. Mi scopi in corpo! Ti fermi un attimo grugnendo: bestia in calore! L'esitazione di un attimo e, poi, esplodi. Un fiume di sborra sorprende i miei sensi. Avverto gli umidi getti della tua lancia che pompa. Il liquido colloso esonda; comincia a debordare, a colarmi sulle cosce, mentre mi agito freneticamente cercando il mio orgasmo nel tuo. La mia mano si dimena, sostenendo la mia erezione; l'utilizzo come un anestetico per smorzare il bruciore che aumenta con la frizione del tuo pene incandescente; mi smanetta l'uccello che, turgido, esplode anche ...
«12»