1. La mia prof d'inglese 6: la donna più importante della mia vita.


    Data: 18/08/2019, Categorie: Incesti Autore: Prof_emily

    ... lei ansimava mentre mi accarezzava la mia testa, “Sì, continua così, come facevi da piccolo” “Si, mi sono mancate proprio queste paia di tette” dissi staccandomi da lei e ritornandoci subito dopo. Quando mi sentii la lingua stanca, mi stesi su di lei completamente, con la testa fra le sue tette, baciandole ogni tanto, lei mi accarezzava la testa. Il cazzo duro cominciò a spingere sul suo pube, “Sei eccitato amore?” “Come potrei non esserlo?” “Lo sento sul mio pube la tua voglia di me” Mi alzai da lei e calai i pantaloncini, il cazzo libero dalla costrizione delle boxer, saltò fuori in tutta sua bellezza. “Ti ho fatto proprio bene, anche se avevo visto quella foto che hai mandato a quelle due troie” “eh sì, fatto proprio un capolavoro” Le scostai gli ultimi lembi della vestaglia che copriva le sue parti intime, e rivelarono una figa con una striscia di peli larga circa 4 cm, “Piaceva a quel stronzo che ho lasciato altro giorno” commentò lei, “A me non tanto, mi piace liscia, senza peli” aggiunsi io, lei mi sorrise: “Allora provvederò! “, mi abbassai per leccargliela, mi fermò la testa a pochi cm dalla sua figa, “Sicuro di volerlo fare? Non potremmo mai più tornare indietro” “Lo voglio, e anche se potremmo. di sicuro non tornerei indietro.” Spinsi con la testa con la sua mano che faceva opposizione, guardai da vicino quel buco dal quale sono uscito anni orsono. Aveva la due labbra grandi di dimensione ridotte, non slabbrate diciamo, un piercing a forma di anello all’inizio ...
    ... della spaccatura della figa, appena sopra il clito. Baciai il clito,lei sciolse le ultime resistenze, prendendolo tra le labbra, succhiandolo, e lei iniziò a gemere: “Oh si, mangiamela tutta, che è da una settimana che non mi tocco, fammi un pompino al clito” “Con piacere” risposi staccando le mie labbra da quelle vaginali, e ciucciai il clito, stringendolo tra le labbra e facendo avanti indietro con la testa, “ohhhh, mi piace, sei proprio bravo, ti hanno insegnato per bene quelle due zoccole” “Eh si, ho avuto due maestre bravissime” “Le dovrò ringraziare allora” Scostai le grandi labbra per leccare l’interno della sua figa, che cominciò a produrre quel liquido viscido che indicò quando le stava piacendo. Introdussi un dito nella sua vagina, mentre leccavo con la lingua insistendo sul clito, cominciavo a scoparla con quel dito. Andai avanti con quel trattamento per almeno 5 minuti, lei venne, squirtandomi in bocca, e stringendo le gambe per gli spasmi. Quasi svenne dal piacere, quando si riprese le domandai: “Mamma, cos’è che voleva farti fare quel stronzo che non volevi fare?” “nulla di importante ora che ho te” “ma voglio saperlo” insistetti “Voleva mettermelo nel culo, con quel cazzetto che si ritrova voleva provare un buco più stretto” disse “E non lo volevi? perché?” “Perché non l’avevo mai fatto” “Ma quella notte ti avevo visto con un dildo in culo” la incalzai “Sì, quello era la prima volta che lo facevo, mi era piaciuto tantissimo, quando mi hai visto era già la terza ...