1. DA SIGNORA MATURA INSOSPETTABILE A TROIA SOTTOMESSA (13)


    Data: 22/08/2017, Categorie: Etero Autore: signoraelisa, Fonte: RaccontiMilu

    ... l'evidenza, intanto lui parlava, ma la voce mi arrivava ovattata, stentavo a seguire il discorso ed ad assimilare il senzo, visto anche i giri di parole inconcludenti che usava, forse anche per celar lui stesso l'imbarazzo di darmi della zoccola, poi però cominciai a capir che non era così, acuii l'attenzione ed infine compresi che lui non mi stava accusando di niente, essendone sempre comletamente all'oscuro, ma, al contrario, stava confessandomi di avere, già da lungo tempo, una relazione con una sua segretaria in Cecoslovacchia!!!Ero basita, impietrita, mi stava dicendo che forse era meglio lasciarci in amicizia, dato che lui aveva intenzione di stabilirsi lì con quella, dopo qualche minuto, quando riuscii a tornar a connettere, mi salì una rabbia paurosa, mi venne voglia di chiamarlo cornuto, cazzetto, di raccontargli da quanti mi ero fatta chiavare ed inculare, di quanti pompini avevo fatto, a maschi meglio di lui, umiliarlo, ma poi, fortunatamente mi trattenni, capii che quella sarebbe potuta essere la mia fortuna, allora dalla mia bocca uscì una parola:"stronzo bastardo""dai non fare così, ci possiamo accordare""voglio la separazione, non ti voglio più quì, te ne devi andare da quella puttana""non è una puttana, comunque se vuoi la separazione dacordo, facciamola amichevolmente, ci potrà pensare Gianmaria"Ginamaria era da sempre il nostro avvocato, però era anche un suo caro amico d'infanzia, avevano persino fatto l'università insieme, quindi gli dissì no, lui si ...
    ... sarebbe fatto rappresentare dal suo amico io mi sarei trovato un altro, poi lo costrinsi a far sù le valige con tutto quello che poteva portarsi, gli dissi di avvisarmi per quando fosse venuto a prendersi il resto che glielo avrei fatto trovar pronto ma di non venir quando voleva perchè avrei cambiato la serratura . Per farla breve, se ne andò di casa con 4 valige stracolme, mi feci lasciar le chiavi ed il telecomando, un indirizzo dove contattarlo, per non dover passare dalla società dove lavorava e mi ritrovai sola. Libera!!Chiamai subito Mario, gli disi che dovevo parlargli subito, lui, un pò titubante, visto che era sabato tardo pomeriggio, sapeva che in quei giorni era tabù per la presenza di mio marito, mi dise se volevo di scendere subito, cosa che feci immediatamente, appena da lui, gli raccontai tutto, lo vidi irradiarsi di felicità, però poi mi disse, prima le cose pratiche più urgenti. Gli comunicai del bisogno che avevo di trovar un avvocato che mi assistesse, non mi fidavo dell'imparzialità di Gianmaria, e lui ridendo sbottò:"ma scusa, c'è Claudio, ti ha anche chiavato e ti chiaverà ancora""ma lui non è un avvocato commerciale, d'affari? Non è mica un divorzista!"" Sì, ma il suo studio, il più grande di Milano e forse d'Italia, conta mi pare circa 180 soci e almeno 300 associati, Claudio è uno dei soci di maggior prestigio e con un peso notevole all'interno dello studio, adesso lo chiamo e così ci fà sapere"Compose il numero personale di Claudio, era in viva voce, ...