1. Gioco di squadra tra cugini in campagna


    Data: 18/08/2019, Categorie: Incesti Etero Autore: forrest sherman

    Racconto una esperienza vera di quando avevo circa 18 anni, si era negli ani �60, e da sempre passavo il settembre al paese dei miei genitori in campagna, un posto molto isolato ma che mi piaceva per la tranquillità, l�essere fuori dal mondo.Nell�ultima settimana si teneva un piccola festa in cui la sera i bambini potevano partecipare e anche ballare con sorelle, zie, cugine, amichette.In questa occasione il paese si animava un filo e la gente si vestiva bene e si passava qualche serata in allegria.A quella età avevo forti istinti e spesso placavo con fantasie esagerate che finivano in un atto autoerotico, che comunque era potenziato nel piacere dall�essere cosa proibita allora, da non fare e confessare e tenere rigorosamente per se.I contatti con altre persone di genere femminile erano limitate gite in bicicletta in cui qualche bella gamba si vedeva sotto pantaloncini larghi o gonne volanti, ma finiva lì, non c�erano contatti fisici e il ricordo del giovani pubi in bellavista che si trovavano al mare nel mese di luglio e dei piccoli amoreggiamenti balneari, limitati a sguardi e rarissimi appoggiamenti durante le festine o bacetti o al massimo costumi che cadevano tra le onde, rendevano ancora più cocente l�isolamento campagnolo di quei tempi.Per la festa veniva una famigliola di parenti con una ragazza molto carina Isabella, una cugina di secondo grado, di un anno maggiore di me, simpatica, con cui per brevi periodi si stava in famiglia e si andava in giro per il paese, ...
    ... con elevata curiosità della gente del posto non usa vedere giovani cittadini.Con lei mi trovavo bene, aveva un anno più di me era simpatica e carina con un caschetto di capelli neri e la pelle molto bianca perché non andava mai al mare, i suoi non la portavano, prediligevano la campagna o la montagna.La casa e l�ombraDormiva nella cameretta ricavata da una soffitta di fianco alla mia, dove c�era anche un bagno fatto mettere da mia nonna durante la guerra quando erano sfollati li.La porta era di legno sottile e chiudeva appena a chiave, insomma si sentiva cosa faceva dentro.Poi dalla finestra sul muro di fronte vedevo le ombre cinesi di lei che si spogliava e magari non si accorgeva o faceva apposta chissà. Il fatto era che io mi allupavo vedendola togliere i vestiti e infilarsi una camicia da notte che supponevo corta., ma li non succedeva niente mi addormentavo pensando che al di la della parete c�era lei.Ma che faceva ? io non conoscevo le donne e non avevo idea se avessero anche loro impulsi sessuali o meno, e più ci pensavo e più mi dicevo che era l�occasione buona per vedere..Le persiane facevano trasparire la luce dei lampioni e quini dentro c�era un discreta luce�Raggiunsi la porta e piano piano guardavo dal classico buco della serratura .Quella notte non vidi nulla di insolito aveva letto un libretto e poi spenta la luce addormentata.Un po� di morbosità comunque mi fece indurire un po� il coso.Il giorno dopo andammo come al solito in bicicletta fin verso una sorgente ...
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