Camera 109
Data: 19/08/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Mr Gwyn
... che la fa vibrare; osservo il piccolo anello scuro prima di gustarne la dolcezza e quando si schiude, infilo la lingua dentro, mentre L. mugola con gli occhi chiusi, la incito a dirmi se le piace e biascica qualcosa che mi convince, conosco il modo nel quale si abbandona e la cosa mi eccita. Scendo con l'appendice umida fino al perineo fino al sesso rorido, lo assaporo di nuovo, la penetro facilmente con due dita, che inizio a muovere all'interno, cogliendo i punti dove il piacere si fa più intenso, aumentando e diminuendo pressione e velocità; la frenesia e la gioia con la quale facciamo l'amore è splendida e ne sono rapito. La faccio salire ancora sopra di me per una cavalcata intensa, con un dito le massaggio il clitoride, mentre con l'altra mano pizzico i seni puntuti, accompagnandola ad un nuovo orgasmo. Il pomeriggio volge al termine, entriamo nella doccia e ci laviamo, insaponandoci reciprocamente fra un bacio e l'altro, poi ci sdraiamo nudi sul letto sfatto, le nostre labbra s'incontrano, in un bacio immobile che scruta l'anima. Usciamo per cenare, un intermezzo necessario in questa giornata di piacere. L'indomani, trascorriamo l'ultima parte della mattina in centro; torniamo in albergo nel primo pomeriggio, per abbandonarci ancora alla pratica dei sensi. Dopo l'ennesimo orgasmo, rilassati e abbracciati sotto le coperte, L. abbandona il mio petto e inizia a leccarmi i capezzoli, per scendere fino all'ombelico ed arrivare là dove non credevo sarebbe giunta, lo carezza con le labbra e poi lo prende in bocca, assaporando la crescente erezione ed il sapore nuovo, quando il turgore è evidente, lo fa scivolare dentro, mostrandomi la schiena, cominciando una danza che accompagno, sollevandola per i fianchi, godendo delle contrazioni della sua fica, mentre carezzo i lunghi capelli color mogano, che le incorniciano le spalle diafane. La sublimazione dei sensi ci raggiunge, fondendoci completamente. virgil.oldman@libero.it