1. Carnevale erasmus


    Data: 19/08/2019, Categorie: Etero Autore: 2luna2sole

    ... l'amore!
    
    Cosi' quando ho visto la valenciana, dolce e angelicamente splendida, credo di aver cercato inconsciamente di riversare tutto quello che provavo per la perduta francese in un'avventura di due giorni. In modo che alla partenza di questa nuova fiamma spagnola, potesse partire con lei definitivamente anche la mia Idea platonica (ma neanche troppo) della francese.
    
    La valenciana la incontro per la prima volta venerdi' sera a una festa. E' qui per visitare una sua amica svedese che conosco molto bene. Erano tutt'e due vestite da infermiere. La valenciana mi colpisce subito con le sue gambe lunghe e snelle coperte da calze a rete bianche. Bionda, forse tinta, ma chi se ne frega! Con un seno non grande, ma nemmeno piccolo che veniva fuori un po' timido e un po' provocate dalla scollatura dell'uniforme da crocerossina. Per non parlare del viso da bambina porca. Sembrava un misto fra una bambolina di porcellana e una bambolona gonfiabile. La bocca, che dopo due secondi volevo gia' baciare ed esplorare con lingua e altre piu' intime escrescenze, era piccolina ma annegata nel rossetto fuxia tipico delle crocerossine.
    
    Non riconosce il mio costume da Ispettore Zenigata, forse troppo piccola per aver visto Lupin o forse in Spagna ancora non e' arrivato. Mistero!
    
    Comunque col mio spagnolo accentato all'italiana e qualche frase in catalano riesco a farmi notare e ad avvicinarmi fino a due centimetri da quelle labbra che ormai sono l'obiettivo della serata. Purtroppo ci ...
    ... si e' messa in mezzo una greca che da tempo mi viene dietro e con la quale ho gia’ lottato piu’ volte fra coperte e materassi. Io l'ho sempre ammirata per il gran culo che si porta dietro. Non enorme, ma di quelli che ti invitano a smanettarli e a dimenticarti di tutto il resto. L'ellenica culona decide di slinguarmi proprio davanti alla valenciana e cosi' per quella sera niente labbra fuxia. Ma arrivati a casa mia ho la mia vendetta. Dico alla greca che quella sera il sesso andava fatto a modo mio. Patti chiari e amicizia lunga. Stanotte voglio solo il culo! Lei non si tira indietro e alla fine la ripago con un lecca-tu-che-lecco-anch'io da manuale.
    
    Sabato altra festa. Mi curo di spedire la greca a Colonia mentre io, la valenciana e altri simpatici amici andiamo al Rheinlust per la tradizionale festa di carnevale.
    
    Il concetto di carnevale da queste parti e' un po' strano. Si vestono in maniera particolare (fin qui niente di nuovo) e passano le giornate, le serate e le nottate andando in giro per la citta' da pub in pub bevendo e cantando canzoncine locali tipo "ciuri ciuri" o "romagna mia" il tutto nel dolce dialetto di Colonia. Il carnevale e' tipico di questa parte della Germania. I tedeschi per strada sono addirittura sorridenti e gentili! Tutti ma proprio tutti cercano di mascherarsi: gli autisti degli autobus, gli impiegati di banca, i poliziotti, i commessi nei negozi... dovunque vada c'e' sempre qualcuno in maschera e musica idiota di sottofondo.
    
    La festa al ...