1. Sardegna


    Data: 20/08/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: annamariasegreta, Fonte: RaccontiMilu

    Sardegna.Un weekend da sola. Dopo molto tempo.Poco nella valigia. Solo il necessario per la spiaggia e una vestito elegante e sexy nel caso servisse. L’albergo prenotato solo per la bellezza della spiaggia privata e il comfort che sembra promettere.L’aereo preso di corsa appena in tempo. Ancora in abito da lavoro. Nel trolley il cellulare con la scheda privata per non perdere il contatto con Alice e l’immancabile ipod per estraniarmi da chi mi circonda.Arrivo di sera. Cagliari è molto calda anche se siamo solo ai primi di giugno. E il taxista mi fa capire quanto mi trova interessante scrutandomi e spogliandomi con gli occhi mentre carica il trolley e mi chiede dove desidero essere portata.Per raggiungere l’albergo basta una mezz’oretta. E’ giovane e simpatico. Alto e con la carnagione olivastra. Un tipo molto mediterraneo dal fisico piuttosto ben messo. Peccato per quella coda di cavallo. Non mi sono mai piaciuti gli uomini con i capelli lunghi.ÂForse ci prova un po’ troppo, ma è piacevole. Mi chiede se sono sola e quanto mi fermo. E ci gioco un po’.Ormai ho imparato a essere disinvolta e a giocare con gli uomini. So che la donna sexy elegante e sola fa venire fantasie e voglia di provarci. Ma so anche fin dove spingermi e come fermarmi.“Riparto domenica sera …â€�“Un week end tutta sola? Se le servisse un accompagnatore ...â€�“Ne dubito. Ma può sempre lasciarmi il suo cellulare nel caso avessi bisogno â€�Non se lo fa ripetere. Mi passa un ...
    ... bigliettino e inizia a decantare i posti nei dintorni che vale la pena vedere.E che, ovviamente, dichiara di conoscere come nessun altro.Lo saluto con un sorriso nel cortile dell’albergo.Ho solo voglia di una doccia e di telefonare ad Alice. E poi di dormire.ÂIl checkin e le solite formalità . E lo sguardo del portiere che mi sorride.Forse è quello sguardo che fa scattare la molla o forse la verità è solo che non riesco a dire prontamente di no quando mi propone di bere qualcosa di fresco insieme e poi mi accompagnerà in camera portandomi i bagagli.E così approfondisco la sua conoscenza su un divanetto nella hall. Davanti ad una bevanda rinfrescante e qualche stuzzichino.Scopro che ha 24 anni e che studia economia e commercio. Ma che d’estate lavora per mantenersi gli studi.Scopro che ha due occhi neri molto profondi e due spalle e pettorali da atleta.Scopro che la sua conversazione è piacevole.Scopro che il rigonfiamento sotto i pantaloni è piuttosto pronunciato.Scopro che toccherà a me fare il primo passo, perché per quanto lo desideri lui non lo farà mai.E lo faccio.Allungandomi verso di lui e sussurrandogli all’orecchio inequivocabilmente… “ma non avevi promesso di accompagnarmi in camera?â€�Non se lo fa ripetere. Mi auguro di non aver sbagliato il tipo.Ma il modo con cui mi sbatte contro la parete dell’ascensore infilandomi la lingua sino in gola mi fa capire che sicuramente non mi sono sbagliata.Bacia con foga e passione. Sfilandomi la camicia dai pantaloni del ...
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