1. Ooopss, io passivo?


    Data: 20/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Manolo

    ... impadronito completamente dei miei pensieri. Lasciai il pc e mi misi a fere delle telefonate, cercando di distrarre l'attenzione da quell'immagine che dilagava realmente, diffondendo l'eccitazione in ogni cellula del mio corpo!!! Mentre parlavo al telefono, riflettevo sulla reale differenza nel fare un bocchino ad un maschio che sbocchina anche te, e farlo senza essere ricambiato.... e poi, un cazzone come quello era difficilemnte rinunciabile... Di colpo, come mi succede di solito, congedo la persona che era al telefono con me, mi siedo davanti al pc, prendo il numero e chiamo, al solito con il cuore in gola e il cazzo che mi scoppiava, facendomi dare istruzioni per raggiungere casa sua! Alla fine aggiunge "Sbrigati, le mie palle sono piene di sborra...!!!" Ero in uno stato indescrivibile, figuriamoci se io, maschio molto piacente e cazzuto, che può avere tutte le donne che vuole, correvo a casa di uno sconosciuto a ingoiarmi il suo cazzone, oltretutto per farmi esplodere la sua sborrata in gola.... Pensavo alla mia compagna, alla mia professione, ai miei amici, a tutto ciò che avrebbe potuto farmi desistere, ma niente...., risposi "Tienila per me, sto arrivando a bocca spalancata". Ero io, cazzo, ero proprio io? Indosso i pantaloni della tuta senza mutande ed una tshirt ed esco, monto in macchina ed ero talmente eccitato da non riuscire neanche a digitare l'indirizzo sul navigatore, dovetti calmarmi e farmi ammosciare il cazzo... impostai il navigatore e misi una ...
    ... musica rilassante. Partii, ma di li a poco il mio cazzo ricominciò a crescere e pulsare nei pantaloni, prima di arrivare da lui, rischiai più volte di sborrare solo all'idea di quello che avrei fatto di li a poco. Arrivai sotto casa sua, era lì in balcone ad aspettare, lo riconobbi, e lui riconobbe me, gli avevo detto per telefono il modello della mia macchina. Era a torso nudo e in pantaloncini, fumava appoggiato al davanzale, appena mi vide, portò una mano all'altezza del cazzo e lo afferrò da sopra i pantaloncini, esibendo la larghezza della mazza... Quel gesto mi fece realizzare quello che stava accadendo... Ebbe uno strano effetto su di me, contrasto palese tra due aspetti che faticano a convivere armoniosamente... mi fece riavviare il motore, mettere la retromarcia e andare via... feci neanche un km e squillò il mio telefono, era lui "Non andare, hai la possibilità di sbocchinare il più bel cazzo che tu abbia mai visto, torna indietro, ti apro il portone, sali al secondo piano ed entri, lascio la porta accostata...." Resettai tutti i miei dubbi e i sensi di colpa, tornai indietro e lo feci! Spinsi la porta ed entrai, era li, in pantaloncini, con la cappellona del suo cazzo che usciva fuori, lucidissima ed enorme.... Gli porsi la mano, lui me la strinse, ma subito dopo la portò sul cazzo, da sopra i pantaloncini lo afferai e strinsi forte, era un nerbo durissimo e grande da essere a malapena contenuto nella mia stretta, lo spinsi verso un divano e lo feci sedere, gli feci ...