1. Storia di Marisa cap. 2 -L’evoluzione-


    Data: 20/08/2019, Categorie: Incesti Autore: melaproibita

    ... stasera”. Battito cardiaco accelerato, senso di panico, capogiro. Non sapendo come comportarsi, non trovando Paola al telefono, passò il pomeriggio tra un bar e due passi al centro commerciale vicino casa. Paola non rispondeva neanche ai messaggi... le ore ed i minuti passavano... lenti... maledettamente lenti... Le sei. Tornata a casa, si fece una lunga doccia. Aveva deciso che sarebbe scesa in garage... doveva andare fino in fondo e sapere tutto, a qualunque costo. Mise una comoda tuta e disse al marito che scendeva a cercare qualcosa rimasto in macchina. Il cuore impazzito picchiava come un tamburo, neanche ascoltò cosa rispose lui, vagamente distratto da un programma in tv; probabile avesse appena mugugnato qualcosa. Sette meno dieci. L’ascensore si ferma al piano sotterraneo. Con passi incerti raggiunge il garage... dal quale filtra una luce. Apre del tutto la basculante e davanti ai suoi occhi appare Enzo, seduto sulla sella della moto. Si guardano senza dirsi nulla, il mondo... si, il mondo intero si ferma in quell’istante. Un passo... un altro... lui scende dalla sella... occhi negli occhi, non si dicono ancora nulla... l’aria è pesante come nell’afa di Agosto... Enzo le gira intorno e allunga una mano che chiudere il garage. Marisa si sente morire quando finalmente lui parla. “Vuoi davvero che me ne liberi?” Lei non riesce ...
    ... a rispondere, muove solo la testa in un debole cenno di assenso. Lui sbottona i pantaloni e continuando a fissarla le prende la mano portandola al suo cazzo, già pienamente in tiro. È durissimo, caldo, pulsante. Istintivamente Marisa comincia ad accarezzarlo e suo figlio abbassa la zip della tuta. Per un secondo ammira le tette enormi della madre, poi con entrambe le mani le libera dal reggiseno e le palpa appieno. Marisa è sconcertata, pietrificata; solo la sua mano destra scorre abilmente sul cazzo di Enzo. Lui insiste a massaggiarle i seni poi si ridesta e guardandola negli occhi prende in mano le redini delle operazioni. “ Chinati-le dice- e prendilo in bocca”. Lei esegue senza neanche capire cosa sta facendo.... il cazzo cresce ancora tra le sue labbra, ha ancora un barlume di lucidità quando sente una lacrima bagnarle il viso... poi si perde... passano i minuti (ma quanti?) Ora Enzo le tiene ferma la testa, l’ha tolto dalla bocca e si sta segando furiosamente... Con la forza di un cristallo che si frantuma in mille pezzi, la sborrata copiosa la colpisce sul viso, sulle labbra... chiude gli occhi impotente e sconfitta. Si sente umiliate come donna e come madre, le sale un fiotto di vomito che trattiene... Poi riapre gli occhi ed alza lo sguardo... ecco il suo trionfo... di donna e di madre: suo figlio finalmente sta sorridendo! 
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