L'appuntamento - Racconti Erotici

L'appuntamento

Una divertente cena a casa di amici con suo marito Michele era il meritato compensoper una settimana di noioso lavoro d'ufficio.Simona si stava facendo bella già da un pezzo quando ricevette la telefonata di Micheleche non avrebbe fatto in tempo a tornare a casae quindi avrebbero dovuto incontrarsi a metà strada per poi proseguire insieme dagli amici.Il fastidioso imprevisto non intaccava l'entusiasmo di Simona per la serata speciale;si sarebbe spostata in taxi fino al luogo stabilito, un lungo e desolato viale alberato in periferia.Dopo qualche minuto di attesa la seconda telefonata di Michele metteva a dura prova la pazienza di Simona;il ritardo si sarebbe prolungato per almeno una mezz'ora.Inaspettatamente poco dopo Simona vide finalmente la macchina di suo marito spuntare in fondo al viale, sparita ogni irritazione, si diresse col sorriso incontro all'auto che stava accostando.Capì subito dalla targa che si era sbagliata, fece per tornare indietro quando l'uomo al volante abbassò il finestrino.- Scusa !- Dice a me ?- Certo !Si avvicinò pensando a una richiesta di informazioni.La sola domanda "Quanto ?" gelò il sangue di Simona, l'aveva scambiata per una puttana, la serata si stava trasformando in una tragedia.- No, guardi, ha sbagliato, sto aspettando mio marito.- Oddio, che figura, mi scusi, mi scusi tanto.Simona rimase muta.Che vergogna ! Non l'avrebbe neanche raccontato.Ma la serenità riprese il sopravvento,l'avrebbe aspettata una serata senza pensieri, un'ottima ...

... cena, risate a volontà;anzi pensandoci bene avrebbero potuto ridere proprio di questo curioso malinteso.Passarono altri dieci minuti, il pensiero andò per un momento all'uomo in macchina,non bello, robusto, volgare, come l'avrebbe scopata ?Poi un altro dubbio, e se si fosse fermata un'altra macchina ?Ma non poteva spostarsi, l'appuntamento era lì.Poi ancora quell'uomo nella sua mente, una vampata di calore in volto, poi tra le gambe.Una macchina procedeva lentamente dal fondo del viale verso di lei.Un'altra richiesta la voleva, avrebbe detto di no, ma voleva sentirsi chiedere ancora "Quanto ?", poi avrebbe raccontato tutto a suo marito, si sarebbero eccitati entrambi e avrebbero scopato.La macchina come previsto si fermò, ma la domanda fu diversa.- Quanto vuoi per una sega ?Una sega, pochi minuti, avrebbe finito tutto prima dell'arrivo di Michele.Voleva farlo, l'avrebbe fatto.-Venti, ma veloce, dove ?-Va bene, là, dietro quella siepe.Simona era in trance, ma convinta e eccitata, tutto sarebbe andato liscio, finito in cinque minuti.Pochi passi attraverso un passaggio nella siepe e i due si ritrovarono in un piazzetta semibuia.L'uomo si siede su una panchina e sbottonandosi i pantaloni tira fuori il cazzo già dritto.Simona si siede accanto, indossa un abito molto corto, incrocia le gambe come farebbe di solito,poi le riapre, si sente un puttana, si avvicina col busto per prendere in mano il cazzo, e le allarga ancora di più, il vestito è risalito, non indossa calzesi vedono ...