1. 1967, Un estate bellissima


    Data: 21/08/2019, Categorie: Sentimentali Autore: mimmo51, Fonte: EroticiRacconti

    ... ero in erezione e siccome era alquanto grosso, lungo diciannove cm e la capocchia aveva una circonferenza di sedici e forse poi ventimetri. Ero in confusione se mi alzavo notava subito la sbarra su eretta, mi venne in mente di dirle chi arriva ultimo paga pegno, così fu vorremmo verso la riva io rallentai per far vincere lei che saltellando diceva che aveva vinto.entrammo in acqua e ci mettemmo a nuotare, notai che nuotava molto bene affiancati nuotammo per un po', poi ci accorgemmo che ci eravamo un po' allontanati, ci fermando per riprendere fiato rimanevamo a galla muovendo gambe e braccia uno di fronte all'altro molto vicini, inebriato dal suo profumo le diedi un bacio furtivo sulle labbra, aspettavo una sua reazione, un rimprovero, invece nulla, era uno degli approcci che usavo per la caccia. anzi con le braccia avvinghiate al mio collo e là gambe che si erano avvinghiate al mio bacino, mi ridiede il bacio però era diverso dal mio più spassionato con le nostre lingue che si cercavano, ma quello che mi sconvolse i sensi era la sua fighetta appiccicata sul mio membro con le labbra aperte e sentivo un calore sul cazzo bellissimo mai provato e che stava sconvolgendo la mia mente, restammo cosi per un po' anche perché lei non toccava e io a mala pena toccavo il fondo con le punte dei piedi.eravamo in un affanno amoroso che saliva sempre più, quando mi disse perché non andiamo in cabina tanto ho visto che Gigi ti ha passato una chiave, imbarazzato le dissi di si ma era ...
    ... meglio che si avviava per prima lei io poi la raggiungevo. Così che accadde , uscendo dall'acqua mi guardai attorno perché avevo il cazzo dritto come un missile sul mondo non volevo farmi vedere da qualcuno, incrociai Gigi complice delle nostre caccie mi allungo dei preservativi e se ne andò, diedi un ultimo sguardo attorno ed entrai in cabina chiudendola a chiave . Lei era già messa seduta su un materassino di gomma con la schiena senza reggiseno appoggiata su un cuscino sempre gonfiabile, due seno piccoli come pesche e due capezzoli duri come chiodi, era li che mi fissava aspettando di incassare il premio per la gara di corsa. Ormai il mio membro aveva raggiunto lappteosi delle erezioni, feci scivolare il costume ai piedi e mi misi accanto a lei, aspettava il mio assalto, ci baciammo con passione, e si ero cotto, poi mi abbassai per baciare, leccare, succhiare il suo seno; mentre lei si mise la sua mano sinistra sul cazzo, però mi disse con un po' di paura che non l'aveva fatto mai e non sapeva neanche cosa fare con il mio membro, sdi aveva nozioni apprese dalle amiche e qualche volta spiando i suoi, allora presi la sua mano e le feci afferrare il cazzo, non riusciva con le dita a chiudere intorno ad esso, cominciai a guidarla con un lento giù scappellando la capocchia e risalendo fino a farla scomparire nella pelle, aveva appreso velocemente e con molta maestria passava il pollice sul buchetto del membro, e si era proprio la prima volta che vedeva un cazzo e poi della mie ...