1. Il regalo


    Data: 21/08/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tibet

    ... buchi... devono sfondarti fica e culo...- Aumenta anche la velocità di penetrazione fino a portarla al massimo, lei urla... e lui le chiude la bocca con il suo cazzo, sente i colpi ripercuotersi sul suo ventre. Mentre le scopa la bocca pensa a chi ha utilizzato la macchina prima di loro... sente montare il suo orgasmo e le riempie la bocca, poi va in cucina a farsi il caffè mentre lei continua a godere, al suo ritorno la guarda a lungo. -Bambina... sei sazia? Basta?- -Staccami... e fottimi tu... riempimi della tua sborra... nel culo... poi ancora la macchina... ti prego papino mio... dopo voglio stendermi sulla schiena e tu dovrai tenermi le gambe alte e allargate al massimo... così lo sento dentro tutto... e useremo i più grossi... papino porco...- -Si... mi siederò sulla tua faccia... e dovrai leccarmi il culo... puttanella...- -Tutto...! Tutto quello che vuoi... dimmelo e io te lo faccio... tutto!- ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ La macchina naturalmente non ha memoria. Ma se ne avesse? Ne avrebbe da raccontare. Qualcuna delle esperienze della fucking-machine? Una donna. ...Sono eccitata, vicina a godere, sono stata frustata e baciata fino a perdere il respiro dall'uomo che amo, il mio adorato Padrone. Invece di portarmi all'orgasmo, come di solito fa, con perizia e lentezza, egli mi porge la mano e mi fa alzare dal letto. Vuole che mi sdrai sul panchetta della macchina. Vuole che apra le gambe e che stia immobile, come una bambola di carne. Ho chiuso gli occhi, istintivamente, e ...
    ... non vedo perciò cosa sta facendo, ma riconosco il rumore di qualcosa che viene messo in moto, so cosa fa. E poi sento che mi apre le labbra del sesso, e subito dopo l'ingresso di qualcosa di duro, come di plastica, un dildo che si muove dentro me come se fosse un uomo. Il mio Padrone mi impone di aprire gli occhi: guardo i suoi occhi chiari fissi nei miei, mentre quell'aggeggio mi penetra a ripetizione, e non riesco a trattenere i gemiti. Sento che sto per godere, e so che gli piace guardarmi il viso mentre mi abbandono, perciò non mi sottraggo e non chiudo gli occhi: lo fisso ancora, quando mi prende per i capelli, il suo viso vicinissimo al mio e finalmente ecco che godo, con la sua bocca a pochi centimetri dalla mia. Una riunione collettiva... un uomo. Contattato da un master desideroso di vedere la sua schiava pompata a dovere, mi ritrovo in casa tutta la compagnia, alcuni altri uomini, tutti intervenuti per l'occasione con l'obiettivo di sfondare la troia. Distesa sul panchetto e inguainata in un corpetto di pelle che fatica a contenere le sue forme giunoniche e curiosa di questo nuovo gioco, la vorace signora comincia con qualcosa di piccolo, la macchina dietro di lei comincia a pomparla, ma dopo alcuni minuti, si capisce che la misura non è gradita né dal master che non la vede gemere come vorrebbe, né dalla troia… Monto allora qualcosa di dimensioni più proibitive e tutto come per magia prende il giusto verso e sotto i colpi della macchina lei si apre pian piano fino a ...