1. Sguardo intenso e penetrante


    Data: 22/08/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    �Ciao�. La porta a vetri s�aprì rapidamente seguita da un rimbombo freddo e metallico, accompagnato da quel sorriso contegnoso e intransigente della segretaria:�Stasera vedo che sei nettamente in ritardo�.I suoi occhi intrappolarono lestamente i miei pensieri catturandoli per un breve istante, facendomi nel frattempo urtare dirimpetto a una giovane, che in modo simultaneo al mio sbucava sbottando dal ginnasio in senso inverso rispetto alla mia direzione:�Sì, &egrave vero, hai ragione. Posso farmi la doccia o devi per forza chiudere? Faccio ancora in tempo?�.�Se ti sbrighi sì, eccome, certo che puoi farcela�.In quel momento lui sorrise, oppure no, non lo so di preciso, dal momento che oggigiorno ancora coerentemente me lo domando, forse era un ghigno, forse era una smorfia, dacché lui aveva sempre quell�espressione lievemente accennata, direi comodamente sfumata, ma al contempo risultava severa e sobria nel tempo stesso: era uno sguardo determinato e sicuro con un retrogusto però beffardo e ironico, difficile e spigoloso sennonché da decifrare e da interpretare fino in fondo.In quell�occasione io oltrepassai la porta consecutiva che divideva la segreteria dagli spogliatoi con il suo sorriso, o quello che era stampato in quel momento sulla retina. Lei non era per nulla bellissima, nel senso di vistoso o d�un fisico perfetto, malgrado ciò aveva uno sguardo attraente e invitante, azzarderei dire ammaliatore e magnetico. Lei aveva delle labbra sensuali e degli occhi pungenti ...
    ... sotto una folta chioma di colore rosso scuro che cadeva fino alle spalle con degli gli occhi da lupa. Ecco sì, lei mi faceva precisamente venire in mente una lupa: impenetrabile, misteriosa, pericolosa e selvaggia, che resta nell�ombra fino al momento d�azzannarti aggrappandosi al collo. Io riemersi sollecitamente dai miei pensieri, soltanto quando avvertii l�odore del mio asciugamano appena me lo tolsi, dato che era arrivato il tempo di farlo lavare. Avevo male alla spalla e nel chinarmi avvertii la solita fitta, visto che l�indomani avrei avuto male per tutta la schiena Lo spogliatoio maschile era vuoto, in quanto si percepiva ancora chiaramente l�odore del bagnoschiuma, in quell�istante mi fermai per scrutare oltre il vetro la città ormai al buio sotto un leggero strato di pioggia:�Che roba, o questo clima oppure la nebbia. Del resto, l�autunno qui in questi posti fra il mare e la palude non può essere diversamente� - esclamai borbottando in modo desolato e sconfortato.Una fitta d�avvilimento e di malinconia m�agguantò al petto, ma di quell�amarezza e di quella specie di cruccio, di rincrescimento e di dolore, che quasi ti piace, che ti fa raggomitolare su te stesso, desideroso e speranzoso soltanto d�avere una coperta e un letto dentro cui nasconderti, bruscamente e in modo inaspettato mi passò allontanandosi in modo definitivo. Io riaffiorai aspramente ancora una volta dai miei pensieri, quando sentii una porta chiudersi violentemente e m�accorsi distintamente che la musica ...
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