1. Il cazzo di ahmed


    Data: 26/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: hungryslut, Fonte: Annunci69

    Il cazzo di Ahmed è davvero notevole: largo e bello lungo, ma soprattutto nero come il carbone. Mi è piaciuto prenderlo in bocca fino a farlo sborrare, anche se ovviamente avrei voluto pure farmi montare da un toro come lui. Ma non c'era tempo. Mi sono fermato a fare benzina e lui era lì, con la sua tuta da meccanico: "Se vuoi ti aiuto io con la pompa...". Potevo forse rifiutare?
    
    Una volta fatto il pieno (all'auto ma soprattutto alla mia bocca) me ne andai soddisfatto e sicuro di una cosa: la prossima volta mi faccio scopare. Certo che, se mi faceva male la mascella dopo un pompino di 10 minuti, chissà come si sarebbe ridotto il mio buchetto. Lo ammetto allenato è allenato, ma per prendere il cazzo di Ahmed mi sarebbe servita un'intensa sessione di training anale.
    
    E così, appena arrivato a casa, parcheggio la macchina in garage. In un attimo mi fiondo in camera e apro il cassetto del comodino: quello più in basso, quello pieno di tutti i miei dildo e lubrificanti anali. Rovisto un po' ed eccolo lì: il plug trasparente. Lo porto con me in bagno, entro in doccia e sotto il getto di acqua calda mi sego ripensando alla nerchia color cioccolato che mi sono gustato. Sborro in un attimo e mi accorgo solo ora, alle 11 di sera, di non aver cenato (tranne per i 9 schizzi che mi ha regalato Ahmed: così densi, bollenti e saporiti).
    
    Mi asciugo e mi spalmo la nivea sulla rosellina.
    
    Infilo l'indice e il medio. Poi prendo il butt plug e lo spingo dentro. Sbam... Il classico ...
    ... rumore mi fa capire che è entrato tutto. Mi infilo il pigiama e sono pronto per andare a letto. Appoggio la testa sul cuscino e mi addormento in un lampo, con ancora il sapore della sborra di Ahmed sulle labbra. "Ho fatto bene a non lavarmi i denti", penso tra me. Lo farò domattina....
    
    Appena sveglio mi alzo contento: vado in bagno di fronte allo specchio a controllare il buchetto. Il plug è ancora lì, al calduccio, dopo 8 ore di meritato riposo. Lo sfilo, lo lavo per bene e lo rimetto nel cassetto. Poi mi lavo i denti e dopo colazione vado a riaprire il cassetto. Rovisto un po', il dildo per la penetrazione doppia, quello nero, quello di vetro: ecco, finalmente trovo l'altro plug (identico a quello che ho tenuto in culo tutta la notte, ma un po' più largo). Me lo infilo dentro, senza spalmare nessuna crema: 8 ore con un plug in culo hanno contribuito a tenermi ben dilatato. Mi vesto (stavolta sì metto anche le mutande) e vado al lavoro.
    
    E' inutile sono distratto. Non riesco a concentrarmi. Non faccio che ripensare al cazzo di Ahmed. Quando mi ha fatto accucciare dietro la pompa di benzina e, sottovoce ma con tono deciso, mi ha ordinato: "Aprimi la tuta. Guarda è già duro. E' colpa del tuo culetto sodo. Ora me lo succhi finché non sborro. E vedi di muoverti e, se sento anche solo un po' i tuoi denti da troia, finisce male".
    
    Il fatto di essere all'aperto e che qualcuno ci avrebbe potuto vedere non faceva altro che eccitarmi di più. E appena la cappellona di Ahmed ha ...
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