1. La nuova vita di Claudia - Cap. 4


    Data: 28/08/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Leopardo70, Fonte: EroticiRacconti

    Claudia torna a casa pensando che una sorpresa più grande per il suo compleanno non l’avrebbe mai immaginata, anche se ora ha un senso vi vuoto in quanto ha una voglia di essere scopata da Ugo, l’aver percepito il suo cazzo che le pulsava da dentro i pantaloni sul suo ventre, ha risvegliato in lei le voglie adolescenziali che aveva prima di sposarsi con Marco, beh Marco, forse dovrei chiamarlo, riflette poi decide di scrivergli un sms:”Ciao Amore, come và? Appena hai un minuto mi chiami? Devo parlarti”, pochi secondi ed arriva subito la chiamata da parte del consorte, chiamata che nella realtà non avrebbe voluto arrivasse: Claudia: “Pronto” Marco: “Ciao Amore, come stai? Penso di sapere cosa vuoi dirmi” e ride al telefono Claudia impacciata e chiedendosi il motivo di perché lui potesse ridere: “Allora dimmi Tu, cosa voglio dirti, visto che lo sai” Marco: “Ho parlato con il prof. Ugo e sapevo che oggi ti avrebbe proposto un lavoro per tenerti un poco impegnata durante la mia assenza, avrei dovuto dirtelo, spero che mi perdoni, ma sapeva del tuo compleanno e ci teneva a farti la sorpresa proprio oggi, poi mi ha chiamato 5 minuti, fa e mi ha detto che tu hai accettato con entusiasmo, vero?”. Claudia riflette un attimo su quanto fosse un credulone il marito poi gli risponde: “Ho accettato con piacere soprattutto perché mi ha spiegato, che a Te fa molto piacere che io sia impegnata con un lavoro e poi che anche tu potrai avere finalmente un lavoro dignitoso, quindi ho accettato ...
    ... senza chiederti prima il parere!”. Marco “Hai fatto benissimo, il Prof. Mi ha detto che non ti mancherà nulla né a te e né al nostro bambino quando sarò fuori, sono molto felice, anche qui è molto bello! Ora ti saluto, un bacio”, Claudia chiude dicendo “Ok Marco, Ti Amo”, anche se dentro di sé non era più molto convinta di quanto aveva appena affermato. Terminata la telefonata, andò al bagno per fare la pipì, sorrise pensando alla comodità di non dover abbassare le mutandine, e riflette sulla necessità di dover togliere anche il reggiseno, cosa che fece stesso sfilandoselo insieme al vestitino da seduta sulla tazza. Terminata la pipì ed il minuto di rilassamento, passò al bidè e si rinfresco le parti intime con un lungo e meticoloso risciacquo, tergiversando con la mano in particolare sul clitoride che accarezzò lungamente fino a sentire un piccolo brivido, ma non raggiunse l’orgasmo, aveva esigenza di un cazzo, del cazzo di Ugo. Restò seduta ancora un poco sul bidè, con la fica ed il culo ancora bagnati per il lavaggio, si guardava il pube, meditava di dover forse accorciare e curare un poco il pelo su pube, però gli venivano in mente le parole di Ugo, che avrebbe avuto palestra e tutto ciò che le occorreva per stare in forma, quindi aveva il sospetto che nel pacchetto fosse incluso anche l’estetista, e che magari per il pelo del pube avesse delle preferenze particolari, chiuse gli occhi e sognava il momento in cui si fosse donata a lui, voleva con tutta se stessa essere ...
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