1. MASSAGGIO


    Data: 29/08/2019, Categorie: Anale Sesso Interrazziale Autore: gianniambrosoli, Fonte: xHamster

    ... ma lui fu drastico e rivolto a me disse “mi dispiace ma lei deve rimanere fuori, non faccio la terapia in presenza di altre persone” e mi strizzò l’occhio. Entrarono nell’ambulatorio e lasciò la porta leggermente socchiusa in modo che potessi vedere e sentire tutto. “Si tolga il vestito e si stenda, pancia in sotto sul lettino, e mi indichi esattamente dove sente dolore”. Mia moglie si tolse il vestito, rimanendo in reggiseno e micro slip, si stese sul lettino, ed indicò nella bassa parte della colonna vertebrale il punto doloroso. Il santone congiunse le mani e le portò a circa venti centimetri dalla schiena di mia moglie. Dopo circa mezzo minuto le chiese “sente il calore?”. “No” fu la risposta di Gioia. Il santone avvicinò ancora di più le mani alla schiena e dopo altri trenta secondi richiese “sente il calore?”. “No” fu ancora la risposta di Gioia. A quel punto poggiò le mani sulla schiena di mia moglie cominciando a massaggiarla. La troia ebbe un brivido, il santone continuando a massaggiarla appoggiò il suo pacco al braccio di Gioia la quale assolutamente non si scompose. Dheli si posizionò ai piedi del lettino, le prese le caviglie, la tirò a se fino a che le gambe di mia moglie non furono penzoloni dal lettino poi si stese completamente su di lei, e le disse nell’orecchio: “troia, tu non hai nessun mal di schiena, tu vuoi solo essere inculata, è vero?” “Si, mi piace da morire il cazzo in culo”. “Ed io ti accontento subito”. Si tolse il camice, si accarezzò la mazza e ...
    ... gliela fece scivolare, senza trovare resistenza, nel culo fino alle palle dando inizio ad una furiosa inculata. La troiona mugolò di piacere, e cominciò a dimenarsi come una indemoniata, “dai spingi, sfondami tutta” urlava sgrilletandosi. L’amico si infoiò ancora di più, ora le dava delle tremende varrate spaccaculo. Io, vedendola e soprattutto sentendola mi arrapai come una bestia, mi sbottonai i pantaloni e cominciai a spararmi una sega. “Che stronza che sei, Alberto entra e mettiglielo in bocca per questa troia un sol cazzo certamente non basta”. Entrai, mi posizionai davanti al suo viso, le bloccai la testa e le infilai il cazzo in bocca. “Dai fottiamocela questa troia, facciamole passare tutte le voglie” disse Dheli incrementando i colpi. Allora io cominciai a chiavarla in bocca. La troia era al settimo cielo, questa era una delle cose che le piacevano di più, succhiare un cazzo mentre veniva inculata. La puttanona si tolse il mio cazzo dalla bocca e mi disse: “tesoroquesto mi fa morire, che grosso cazzo che ha, mi sta sfondando il culo, che bello, io non resisto più, adesso godo e tu sborrami in bocca”, e ricominciò a spompinarmi. Le bloccai la testa e le spinsi il cazzo fino alla gola dove mi fermai, “godi zoccolona, voglio allagarti la gola di sborra”. E lei rantolando godette. Le scaricai in gola tantissima sborra quasi a soffocarla, la viziosa la bevve tutta. A questo punto l’amico, emettendo un urlo bestiale, le affondò fino alla radice la mazza nello sfintere e le ...